Detentore di questo documento, secondo gli inquirenti, è Salvatore Buzzi, 59 anni, numero uno della cooperativa “29 giugno” e braccio operativo dell’organizzazione arrestato ieri. È lui che al telefono dice: "C’ho quattro cavalli col Pd e con Pdl... Marino siamo coperti, Alemanno coperti e con Marchini c’ho..."
Un “libro nero” delle tangenti, “una sorta di zibaldone” con “tutti i pagamenti effettuati”. Chissà se è questa contabilità di Mafia Capitale – l’organizzazione che per il gip di Roma “siede a pieno al tavolo di altre e più note consorterie criminali”– che poterà agli ulteriori sviluppi dell’inchiesta già annunciati dal procuratore capo di Roma, Giuseppe Pignatone, quando l’eco dell’operazione “Mondo di mezzo”, con 37 arresti e 100 indagati, stava rimbalzando tra i palazzi del potere romano. Detentore di questo documento, secondo gli inquirenti, è quel Salvatore Buzzi, 59 anni, numero uno della cooperativa “29 giugno” e braccio operativo dell’organizzazione arrestato ieri. Buzzi è l’uomo che al telefono diceva: “La politica è una cosa, gli affari so’ affari” ed è colui che spiega quanto sia più remunerativo fare soldi con gli immigrati piuttosto che con il traffico di droga.
Il “braccio destro imprenditoriale” del capo di Mafia Capitale Massimo Carminati, orientava tutto in un contesto che “si estende verticalmente e orizzontalmente in tutte le pubbliche amministrazioni, in senso soggettivo e in senso oggettivo, in cui s’imbatte, alimentato da flussi finanziari illeciti creati – scrive il gip Flavia Costantini nell’ordinanza – attraverso il reimpiego di somme provenienti da reato e da frodi fiscali, strutturato essenzialmente su società cooperative, con coperture politiche bipartisan“. Un ruolo a tutto tondo anche se Buzzi “non fa mistero della sua appartenenza e delle sue relazioni nel centrosinistra, ma paga amministratori di centrodestra, addirittura rafforzandone la campagna elettorale”. Come nel caso dell’ex sindaco Gianni Alemanno, indagato per associazione mafiosa e che per gli inquirenti intascò anche “soldi in contanti” per la sua campagna elettorale. Oltre queste “erogazioni” il giudice in sintesi riporta anche una serie di pagamenti che emergono dalle intercettazioni e che dimostrano la trasversalità di Mafia Capitale: “a Luca Odevaine dava 5mila euro al mese, a Mario Schina dava 1500 euro al mese, ad “un altro che tiene i rapporti con Zingaretti 2500 al mese. Un altro che tiene i rapporti con il Comune 1500,un altro a 750…..un assessore a 10mila euro al mese”.
“Pago tutti pago, anche cene con il sindaco”
Tra le conversazioni intercettate una in particolare per il giudice per le indagini preliminari costituisce “il framework dell’attività corruttiva”. È sempre Buzzi che parla e al suo interlocutore dice: “Tu li voti, vedi, i nostri sono molto meno ladri di… di quelli della Pdl… no, no questo te lo posso assicurà, te lo posso assicurà io che pago tutti, i miei non li pago… e che vuol dì, un conto è che sei sponsor… ma lo sai agli altri soldi che gli dò Giovà? Ma tu lo sai perché io c’ho lo stipendio, non c’hai idea di quante ce n’ho… non ce li hanno… pago tutti pago… Anche due cene con il sindaco settantacinquemila euro ti sembrano pochi? Oh so centocinquanta milioni eh. I miei ti posso assicurà che non li pago… … ”
“C’ho quattro cavalli col Pd e con Pdl”
Buzzi svela a chi lo ascolta cosa fa e come. “Tu devi essere bravo perché la cooperativa campa di politica, perché il lavoro che faccio io lo fanno in tanti, perché lo devo fare io? Finanzio giornali, faccio pubblicità, finanzio eventi, pago segretaria, pago cena, pago manifesti, lunedì c’ho una cena da ventimila euro pensa… questo è il momento che paghi di più perché stanno le elezioni comunali, poi per cinque anni… poi paghi soltanto… mentre i miei poi non li paghi più poi quell’altri li paghi sempre a percentuale su quello che te fanno. Questo è il momento che pago di più… le comunali… noi spendiamo un sacco di soldi sul Comune…. e se sbagli investimento, se punti sul cavallo sbagliato… mò c’ho quattro… quattro cavalli che corrono… col Pd, poi con la Pdl ce ne ho tre e con Marchini c’è… c’ho rapporti con Luca (Odevaine, direttore extra dipartimentale di Polizia e Protezione Civile della Provincia di Roma, ndr) quindi va bene lo stesso… lo sai a Luca quanto gli do? Cinquemila euro al mese… ogni mese… ed io ne piglio quattromila… cinque euro al mese e deve faticare un p0’… Schina millecinquecento euro al mese… (inc.) quello stronzo che tu conosci un altro che mi tiene i rapporti con Zingaretti (Nicola Zingaretti, Presidente della Regione Lazio, ndr) duemilaecinque al mese. Un altro che mi tiene i rapporti al comune millecinque, un altro a… sette e cinquanta… un assessore diecimila euro al mese… ogni mese, eh!… ”
“Marino siamo coperti, Alemanno coperti e con Marchini c’ho…”
E infine fa il bilancio di questa attività: “Noi quest’anno abbiamo chiuso… con quaranta milioni di fatturato ma tutti i soldi… gli utili li abbiamo fatti sui zingari, sull’emergenza alloggiativa e sugli immigrati, tutti gli altri settori finiscono a zero … si ma non si fottono i soldi non… c’è un tempo… c’è un tempo per tutto ricordatelo, io oggi sono messo bene, sto dentro al consiglio del Cns (Consorzio Nazionale Servizi, ndr), sono ri… riverito… non c’ho debiti con nessuno, a cooperativa siamo arrivati a 986 persone, lo sai quante sono 986… tante, eh? S: mò pure le elezioni… le elezioni siamo messi bene perché Marino siamo coperti, Alemanno coperti e con Marchini c’ho… Luca che… piglia i soldi per questo non rompesse il cazzo… cinquemila euro al mese roba da non credere… però è un investimento pure quello…”.