Matteo Orfini sarà commissario del Pd romano. Lo annuncia Matteo Renzi a “Bersaglio mobile”, su La7, parlando dell’inchiesta ‘Mondo di mezzo’, relativa al malaffare nella Capitale e spiegando di aver accolto la disponibilità alle dimissioni del segretario cittadino Cosentino. “Sono sconvolto” – dichiara il premier – “perché vedere una persona seria come il procuratore di Roma parlare di mafia mi colpisce molto. Vale per tutti il principio di presunzione di innocenza e il governo ha scelto Cantone per l’anticorruzione. Certe vicende” – continua – ” fanno rabbia e serve una riflessione profonda. Certo, l’epicentro è l’amministrazione di Alemanno ma alcuni nel Pd romano non possono tirare un sospiro di sollievo“. Il presidente del Consiglio, però, premette, facendo riferimento all’approvazione del Jobs Act: “Oggi è un giorno storico per il Paese. Un giorno che cambierà la storia d’Italia. Mentre la politica politicienne parla di cose che la gente non capisce, io penso alle 500 famiglie di Terni che stasera vanno a cena più tranquille”. Renzi poi, rispondendo a una domanda di Marco Travaglio, ribatte: “Nella vicenda di Roma mancano Jack lo squartatore, il mostro di Lochness e poi ci sono tutti. Però, Travaglio, non le consento di mettere in mezzo a questa vicenda Giuliano Poletti, perché ha partecipato a una cena. Poletti è totalmente fuori da questa vicenda, lo conosco. E’ un galantuomo. Ne ho apprezzato lo straordinario rigore morale e il suo valore civile e politico”

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