La scorsa settimana era era stata incendiata la vecchia auto del giornalista anti mafia
Nuova intimidazione contro Pino Maniaci, direttore dell’emittente palermitana Telejato, noto per le sue prese di posizione contro la mafia. Nel pomeriggio di mercoledì (3 dicembre), il giornalista ha trovato impiccati i suoi due cani, un pastore belga e un setter, nella sua abitazione di Partinico. “E’ da alcuni giorni che ci occupiamo dello spaccio di cocaina – dice Maniaci a Repubblica Palermo – La droga in questi ultimi mesi scorre a fiumi nel comprensorio. A qualcuno queste nostre denunce non sono andate giù”.
Solidarietà al giornalista arriva dal gruppo siciliano dell’Unci. “Si tratta dell’ennesima intimidazione vigliacca – ha dichiarato il presidente del Gruppo siciliano dell’Unci, Leone Zingales – timbrata da chi pensa in questo modo di potere ostacolare il lavoro di chi fa bene il proprio mestiere”. Zingales sottolinea che “nessun bavaglio e nessuna intimidazione potranno mai bloccare il lavoro di coloro che, come Maniaci, con serietà e professionalità, credono nel vero giornalismo” e chiede alle forze dell’ordine “di fare piena luce sull’episodio di oggi”. La scorsa settimana era era stata incendiata la vecchia auto di Maniaci, una Bmw in disuso da un paio di anni parcheggiata nei pressi della sede di Telejato.