Matteo Renzi può fidarsi di Silvio Berlusconi. E poco importa la sua condanna per frode fiscale: la sua evasione è stata “un’inezia“. Parola di Alfonso Signorini, direttore del settimanale Chi. Il giornalista ha presentato a Milano il suo ultimo libro, “L’altra parte di me“. Nel volume è riportato lo stralcio di un carteggio tra i leader di Pd e Forza Italia. Signorini spiega che il premier gli avrebbe chiesto qualche consiglio per convincere l’ex Cavaliere a stringere il patto del Nazareno. “Dopo essere stato lo spin doctor di Berlusconi, potete chiamarmi lo spin doctor di Renzi – scherza il direttore di Chi – Non vedevo l’ora”. Ma dopo gli scricchiolii del patto, potrà il premier fare ancora affidamento sul leader di Forza Italia? “Secondo me, di Berlusconi c’è molto da fidarsi“, afferma Signorini. Anche se è stato condannato per frode fiscale? “Ha evaso le tasse per l’1% dei redditi dichiarati, mi sembra veramente un’inezia”, replica il giornalista. In effetti, la condanna di Berlusconi riguarda 7,3 milioni di euro evasi tra gli anni 2002 e 2003. Peccato che la sentenza accerti una frode totale pari a 368 milioni di dollari, portata avanti fin dagli anni Novanta ma cancellata dalla prescrizione di Stefano De Agostini