Nadia Cerrito, già segretaria di Salvatore Buzzi e affidataria del registro di contabilità, ha risposto così alle domande del gip durante l'interrogatorio di garanzia
Ha ammesso di aver gestito il libro mastro che conteneva una vera e propria partita doppia del dare e avere illecito dei destinatari delle tangenti, Nadia Cerrito, già segretaria di Salvatore Buzzi e affidataria del registro di contabilità che il gip di Flavia Costantini, nell’ordinanza di custodia cautelare che ha svelato di Mafia Capitale, ha definito “una sorta di zibaldone” con “tutti i pagamenti”. La donna, detenuta in carcere ha risposto alle domande del gip Flavia Costantini in sede di interrogatorio di garanzia. Cerrito ha detto, secondo quanto si è appreso, che le cifre annotate sul libro mastro erano elargite da Massimo Carminati e dallo stesso Buzzi (nella foto). Dalle intercettazioni era già emersa una lista di ricettori: “a Luca Odevaine dava 5mila euro al mese, a Mario Schina dava 1500 euro al mese, ad “un altro che tiene i rapporti con Zingaretti 2500 al mese. Un altro che tiene i rapporti con il Comune 1500,un altro a 750…..un assessore a 10mila euro al mese”.
Domani compariranno davanti al gip per l’interrogatorio di garanzia Riccardo Mancini, Carlo Maria Guarany, Claudio Caldarelli, Giovanni Fiscon, Sandro Coltellacci, Cristiano Guarnera e Giovanni De Carlo, arrestato dopo essere rientrato dall’estero. Gli otto detenuti ai domiciliari saranno interrogati tra martedì e mercoledì prossimi. Ha risposto anche il dirigente del Claudio Turella (servizio giardini del Comune di Roma), il quale ha respinto le accuse, mentre si sono avvalsi della facoltà di non rispondere Alessandra Garrone, Emilio Gammuto, Paolo Di Ninno, Giuseppe Mogliani, Emanuela Bugitti e Pierina Chiaravalle.