Cosa si festeggiava nella cena in cui erano presenti Alemanno, Panzironi, Poletti e un membro dei Casamonica? A rispondere oggi ai microfoni di Un Giorno da Pecora, su Rai Radio2, è stato Umberto Croppi, ex assessore della giunta di Gianni Alemanno. “Vi dico io cosa si festeggiava in quell’occasione Gianni Alemanno”, ha esordito Croppi. Ci dica. “In quel momento, nel bilancio di Roma non c’erano i soldi per le cooperative sociali. Insieme, Umberto Marroni e Alemanno si inventarono un trucco contabile”: Quale? “Hanno fatto sì che i trenta milioni circa di finanziamento alle cooperative fossero anticipati dalle banche con la formula del pro soluto, con cui il Comune si fa garante e poi rifonde il debito”. E che tipo di formula è? “E’ una pratica che per quanto mi risulta non è consentita dalla contabilità pubblica, perché non appare in bilancio e crea un debito nascosto e a rischio. E sicuramente crea un debito fuori bilancio nel caso degli interessi, che sono di quattro punti percentuali”, ha spiegato a Rai Radio2. Quindi quella sera veniva festeggiato questo escamotage? “Si”. Lei conosceva Carminati? “No, lui non si è mai affacciato in Campidoglio, mentre Buzzi è una faccia che avevo visto, solo che non sapevo chi fosse”. E cosa c’entravano i Casamonica? “Quella era una cooperativa di recupero di ex carcerati, e il Casamonica aveva una funzione ben precisa in quella cooperativa, un ruolo preciso, quello di mediatore sociale”, ha concluso a Un Giorno da Pecora

 

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