Società

L’Italia e l’arte della fregatura: il Paese è ‘brematuro’

Alla luce della situazione generale, considerando la “fregatura” ormai parte integrante del sistema, riconoscendo endemico e automatizzato il meccanismo di sopraffazione e inganno del prossimo, sono qui a proporre una rivoluzione che, sono sicuro, potrà rendere il sistema Italia più vicino alle reali capacità ed eccellenze del Paese, rilanciando non solo l’economia, ma anche ridandoci un senso di unità nazionale così tanto vituperato negli ultimi decenni. Sono pochi i paesi al mondo che possono contendere all’Italia questa capacità, e allora perché non sfruttarla a nostro vantaggio, perché insistere nel tentativo di inscatolarci in regole che per noi, come dimostrato, sono contro natura?

Nella mia idea, il gioco del carta vince carta perde, quello di metterla sempre in quel posto per trarne vantaggio, dovrebbe essere regolamentato da leggi che premiassero le capacità personali! Ad esempio, se un cittadino parcheggia giustamente in seconda fila, dovrebbe avere con il vigile urbano la possibilità di districarsi con una supercazzola, o almeno avere la possibilità di corrompere il tutore del traffico che peraltro ne trarrebbe giovamento, versando una piccola quota al Comune di riferimento. Questo sistema andrebbe introdotto nelle materie di studio già nelle scuole materne in modo da far arrivare i nostri ragazzi già sufficientemente “scafati” nel mondo del lavoro.

Ormai è riconosciuta internazionalmente questa nostra caratteristica, nessuno straniero viene in Italia alla ricerca di ordine e rispetto delle regole, allora diamogli veramente quello che desiderano! Caffè a otto euro senza scontrino, pizza surgelata, il classico scherzo del museo chiuso o anche cose più semplici tipo la minerale riempita di acqua di rubinetto con finto svitamento del tappo, etc etc. Dovrebbero esserci anche un premio per i politici più dotati ad esempio nel negare ciò che hanno appena affermato, o nell’intrattenere una conversazione che distragga dall’argomento centrale, il premio ‘Omino di bronzo’. I vantaggi sarebbero innumerevoli, a partire dalla soddisfazione che ogni cittadino avrebbe nel fregare il prossimo senza doversi nascondere, finalmente alla luce del sole,in totale trasparenza!

Perché continuare a vergognarci delle nostre capacità, perché lasciare agli stranieri ospiti nel nostro Paese il titolo di furbi, privandoci di ciò che ci spetta per tradizione! Se questa mia proposta dovesse trovare uno sbocco concreto, sono pronto a riconoscere a tutti voi, come se fosse Antani, la stivia della mussia, brematurando anche a voi lo scappellamento, che sia di destra o di sinistra… sono dieci euro e non rilascio scontrino.