Il Parma cambia proprietà. Il presidente, Tommaso Ghirardi, ha raggiunto l’accordo per la cessione del club a una cordata di petrolieri russo-ciprioti. Giovedì 11 la firma. La notizia è stata confermata domenica dal direttore tecnico dei ducali, Pietro Leonardi: “Stamattina siamo stati informati di un’accelerata direttamente dal patron, che ci ha detto che l’accordo verrà formalizzato con soddisfazione di tutte le parti”. L’intesa, di cui ancora non si conoscono i dettagli, si basa su un prezzo di 7-8 milioni, ma gli acquirenti dovranno in più farsi carico dei pesanti debiti della società. “Non sappiamo il nome del nuovo presidente, ma solo che c’è un vicepresidente esecutivo, l’avvocato Fabio Giordano, che curerà nei minimi dettagli il tutto”, ha dichiarato Leonardi poco prima dell’impegno degli emiliani contro la Lazio.
La trattativa, ha spiegato il direttore tecnico dei ducali, è stata “curata in prima persona dal presidente”. Nello spogliatoio la notizia è stata accolta con emozione “per la condivisione di un’esperienza con la famiglia Ghirardi”, ha proseguito Leonardi. “Fa un certo effetto in tutti noi, ma c’è anche la curiosità di verificare cosa farà la nuova proprietà se tutto sarà poi confermato”. Tommaso Ghirardi lascia la guida del club dopo sette anni. Il Parma è da tempo in crisi finanziaria, tanto che nei mesi scorsi ci sono stati ritardi nel pagamento degli stipendi dei giocatori. La situazione societaria si è riversata sulle prestazioni della squadra allenata da Roberto Donadoni, ultima in classifica in serie A con soli 6 punti in 13 partite.