“Legge sull’autoriciclaggio? Riconosco passi avanti ma ci sono zone d’ombra, le mediazioni in politica si devono fare verso l’alto, non il basso”. Così don Luigi Ciotti al Parlamento europeo in occasione della Giornata internazionale contro la corruzione. Secondo il fondatore di Libera, ci sono stati “troppi compromessi per tenere a galla tutto” e sulla situazione politica italiana dice: “Il rinnovamento deve essere radicale, in Italia non riusciamo ad avere una legge sulla corruzione, quella sull’autoriciclaggio è mortificata e sui beni confiscati ci sono grandi lungaggini”. Infine sullo scandalo “Mafia capitale“ dice: “Mi stupisco di chi si stupisce però sono contento che i magistrati hanno aggiunto l’aggravante mafiosa” perché “corruzione e mafia due facce delle stessa medaglia”. Il fondatore di Libera era presente a Bruxelles per presentare le proposte di “Restarting the future” (Riparte il fururo), campagna per combattere la corruzione a livello europeo e propone una direttiva europea per tutelare i whistleblower (gli informatori) di Alessio Pisanò