Il presidente della Regione Lazio: "La gara, che riguardava l'acquisto del servizio Cup (Centro unico prenotazione) delle Asl, sarà ribandita". Il governatore ha fatto poi sapere che dal maggio 2013 nessun bando "è stato aggiudicato ad una delle società attualmente sottoposte a indagini nell’operazione denominata Mondo di Mezzo
Nicola Zingaretti ha revocato la gara regionale da 60 milioni di euro che, secondo le intercettazioni della Procura di Roma, avrebbe suscitato l’interesse di Mafia Capitale . Il bando, che riguardava l’acquisto del servizio Cup (Centro unico prenotazione) delle Asl, sarà ribandito. Lo ha reso noto il presidente della Regione Lazio. “Detta gara non è stata ancora aggiudicata in quanto non sono ancora state completate le operazioni di valutazione da parte della commissione di gara – ha spiegato il governatore in una nota – quelle finora svolte sono regolari. In considerazione però del fatto che fattori esterni all’Amministrazione avrebbero potuto ingenerare dubbi sulla trasparenza o, peggio, prefigurare tentativi di infiltrazione mafiosa – aggiunge Zingaretti – la direttrice della Centrale Acquisti ha disposto la revoca immediata della gara e la sua relativa immediata ribanditura”.
“Dai primi risultati delle verifiche effettuate sulle gare della Regione – ha fatto sapere ancora Zingaretti – emerge che, per quanto riguarda la Centrale Unica degli Acquisti, sono state bandite dal maggio 2013, 18 gare per un importo complessivo di circa 3 miliardi di euro e che nessuna di esse è stata aggiudicata ad una delle società attualmente sottoposte a indagini nell’operazione denominata Mondo di Mezzo”. “Le verifiche continuano sulle altre stazioni appaltanti non gestite direttamente dalla Regione e confido che in pochi giorni tutto possa tornare nella normalità”, ha concluso il governatore.