Da venerdì 12 a domenica 14 dicembre torna a Bologna Fruit Exhibition. Tre giorni dedicati al graphic design e all’editoria creativa. Con pubblicazioni d’artista, cataloghi, progetti grafici, riviste, cartotecnica e zin – in una grande commistione di cartaceo e digitale – saranno oltre settanta le realtà indipendenti presenti. Dal Giappone agli U.S.A. passando per la Repubblica Ceca: gli espositori presenti a Fruit si differenziano per provenienza, ma anche per ambito professionale. Editori, graphic designers e self publishers illustreranno la loro storia e loro scelte. Come Valiz, piccola ma affermata casa editrice di Amsterdam, che cura in ogni dettaglio – grafica, impaginazione e stampa – cataloghi d’arte e design. Per le sue edizioni numerate la storica casa editrice di Lipsia Lubok Verlag utilizza invece un’antica letterpress a cilindro. Anche i cugini d’oltralpe, che vantano una lunga tradizione in fatto di stampe artistiche, avranno una folta rappresentanza: Les editions d’avril mostreranno al pubblico bolognese le loro produzioni editoriali interattive e le macro serigrafie a tiratura limitata, mentre la casa editrice parigina Solo ma non troppo affascinerà il pubblico con le sue edizioni raffinate e colorate. Dal continente asiatico, Einstein Studio di Tokyo presenterà il suo progetto su Fukushima. Più di cinquanta saranno gli espositori nostrani; tra gli altri: Nurant, BOLO Paper, Print about me e Lökzine.
Questa edizione di Fruit si svolgerà all’interno di Palazzo Re Enzo e l’ingresso sarà gratuito. La stessa concessione di questo spazio, ambito da molti, attesta come la qualità dei contenuti di questa manifestazione abbia saputo convincere le istituzioni. L’associazione Crudo, ideatrice di Fruit, è stata anche tra le vincitrici di Incredibol, bando promosso dal Comune di Bologna volto a supportare in termini di consulenza e piccoli finanziamenti la crescita e la sostenibilità del settore creativo a Bologna e in Emilia-Romagna.
Le nuove forme di editoria, il graphic design come patrimonio, il self-publishing e l’autoproduzione saranno i filoni dei numerosi talk ed eventi che andranno ad arricchire il programma. Obiettivo dichiarato: analizzare e riscattare la figura professionale del “creativo”. Si prospetta intrigante, per le interazioni tra videogioco e visual novel, Cave! Cave! Deus Videt di We are Müesli, ispirato alle opere di Hieronymus Bosch. Il giorno successivo, sabato, di grande interesse la conversazione tra una delle più grandi graphic designer internazionali (vanta una permanente al MoMA di New York), Irma Boom, e il presidente della sezione italiana dell’Alliance Graphique Internationale, Leonardo Sonnoli. Fruit sarà anche una grande fucina di workshop per adulti e bambini; difficile scegliere. Segnaliamo, sabato, il laboratorio per costruire giocattoli di carta e, il giorno successivo, l’erotic fanzine workshop for girls ovvero come autoprodursi una rivista erotica tutta al femminile.
Si potrebbe dire che Fruit stesso è elemento di design, ogni cosa è curata nei minimi dettagli. Grande attenzione per la sostenibilità: il programma è stato stampato su di un’innovativa carta ecologica. Ristoro all’avanguardia: Centotrecentoveg, paninoteca rigorosamente vegana e Miles per panini farciti con insaccati rari e di eccelsa qualità. Anche il party celebrativo si prospetta minuziosamente scoppiettante: si terrà sabato 13 insieme a Radio Città del Capo presso Ateliersi, in via San Vitale 67.
Per programma e informazioni: www.fruitexhibition.com