Ma mi faccia il piacere: la rubrica del Lunedì di Marco Travaglio
Nuovo Centro Detenuti/1. “A volte non bastano le leggi per stroncare il malaffare e la corruttela. Bisogna fare attenzione alla selezione della classe politica, introducendo e prevedendo anche all’interno degli stessi partiti dei codici etici di valutazione della propria futura classe dirigente” (Renato Schifani, Ncd, Giornale di Sicilia, 7-12). Altrimenti, inavvertitamente, si rischia di far entrare qualche onesto.
Nuovo Centro Detenuti/2. “Roma è una città sana” (Angelino Alfano, Ncd, ministro dell’Interno, 4-12). A parte un pugno di pm e qualche carabiniere del Ros, ma li stiamo cercando.
Nuovo Centro Detenuti/3. “Prescrizione, l’Ncd anticipa il governo: ‘Sì ai tempi bloccati, ma poi processo breve’” (Repubblica, 4-12). Così breve che non cominci neanche.
Alemagno/1. “Ai magistrati interessa mettere la situazione in cui Alemanno non c’entra niente, perlomeno è un imbecille che si è circondato da ladri, malfattori, malversatori” (Massimo Carminati intercettato dai pm di Roma nel 2012-2014). “Dimostrerò la mia estraneità, ne uscirò a testa alta” (Gianni Alemanno, ex sindaco di Roma, FdI, 2-12). Punta tutto sull’infermità mentale.
Alemagno/2. “Tranquilli, proverò la mia innocenza” (Alemanno, 2-12). Come scrisse Montanelli nel ’93 a proposito di Cirino Pomicino: “Stiamo col fiato sospeso: coi tanti guai che abbiamo, ci mancherebbe anche quello della sua innocenza”.
Leggi a orologeria. “Italicum, mossa di Renzi: ‘Approviamolo subito, ma in vigore nel 2016’” (Corriere della sera, 3-12). Italicum interruptus.
Lo scouting dello scout. “Scouting tra gli ex 5Stelle. I renziani ottimisti: ‘Un po’ di gente verrà’” (Corriere della sera, 3-12). Alle brutte, se non si convincono, gli mandiamo er Guercio.
Lavori pesanti. “Vuole che le mostri le mani? Ma certo, ecco qui, guardi pure, controlli: unghie spezzate, nemmeno l’ombra di smalto. Sa quant’è che non vado dall’estetista?” (Alessandra Moretti, eurodeputata Pd, candidata a governatore del Veneto, 30-11). Mani rubate all’agricoltura.
Servizi sociali. “Dentiere e cataratte gratis per tutti” (Silvio Berlusconi, 27-11). Finiti i miracoli, ora promette malattie: finalmente sincero.
L’intenditore. “Stavolta c’è davvero una questione morale, basta marciume, altrimenti non lamentiamoci se il Times o l’Economist ci fanno le pulci sull’equazione mafia-politica” (Silvio Berlusconi, Corriere della sera, 7-12). Ne parlavo giusto l’altro giorno con Marcello in parlatorio.
La lingua del Nazareno. “Caro presidente Berlusconi, sei un uomo di sport. Dorando Pietri che si ferma a un passo dalla fine della maratona di Londra nel 1908 è un’immagine suggestiva e romantica. Ma oggi conta vincere. Fermarsi a un passo mi sembra un errore clamoroso. Il pacchetto delle riforme deve decollare. E finalmente l’Italia potrà cambiare. Abbiamo tutto da guadagnare, come dirigenti politici, come partiti e soprattutto come cittadini” (mail inviata da Matteo Renzi a Silvio Berlusconi per convincerlo a firmare il Patto del Nazareno e pubblicata nel suo libro da Alfonso Signorini, che la ricevette in anteprima dal premier per un consiglio, 29-11). Slurp.
Ultimo e Penultimo. “Una trattativa Stato-mafia? Tutto può essere nella vita, ma secondo me non c’è stata. Sicuramente quella attribuita al capitano De Donno e al colonnello Mori non è stata una trattativa, ma un approccio di due ufficiali di polizia giudiziaria verso un pregiudicato” (Sergio De Caprio, “capitano Ultimo”, Oggi, 2-12). “Quella che ho fatto con Ciancimino è una trattativa, un baratto” (Mario Mori, Ballarò, 2-12). Trattare, barattare, approcciare con la mafia. Cosa non si fa per non combatterla.
Il samaritano. “Ho 11 portaborse, ma se i fondi a disposizione fossero maggiori potrei assumerne 4 milioni, di assistenti, e risolvere il problema disoccupazione” (Ignazio Corrao, eurodeputato M5S, 4-12). Da 5Stelle a 11Portaborse.
3 piccioni e 32 morti. “Con l’inchino al Giglio volevo prendere tre piccioni con una fava” (Francesco Schettino , comandante della Costa Concordia, imputato per la morte di 32 passeggeri, 3-12). Indovinate chi era la fava.
Il Fatto Quotidiano, Lunedì 8 dicembre 2014