“Cosa penso dell’inchiesta su Mafia Capitale? Che è lo Stato stesso a creare la corruzione“. Così Ernesto Diotallevi, intervistato in esclusiva da Fulvio Benelli, si pronuncia sul terremoto giudiziario che ha investito il Comune di Roma. “Quel ‘mondo di mezzo’, quel meccanismo di cui parla Carminati” – continua – “è sempre esistito. Uno va al Comune per una licenza e deve aspettare sei mesi. Lo sa quanto costa quel ritardo? Ecco perché si è costretti a oliare, solo per prendere quello che ci appartiene. A me la gente per strada mi ferma e mi chiede ogni tipo di favori: parla con questo, sblocca questa situazione…”. Durissime le parole sull’ex boss della banda della Magliana, Antonio Mancini: “Ti pare che avrei potuto fare affari con uno come lui? Ma come fai a credere a uno come Mancini che fa il pentito dal ’45, cioè da sempre?“. E sull’amicizia con il boss mafioso Pippo Calò ammette: “Certo che l’ho conosciuto. Sarei un falsone se dicessi di no. Andavamo spesso a cena qui a Roma, ma nulla di più. Io lo conoscevo come Mario, punto. Lui non c’entra niente con la banda della Magliana. Ai tempi non sapevo che era latitante”. Diotallevi si esprime anche su Giovanni De Carlo, coinvolto nell’inchiesta sulla Capitale: “Sono circa 5 o 6 anni che con lui non ho rapporti. E’ un bravo ragazzo, intelligentissimo, educato con tutti, è un ragazzo che non si fa passare la mosca per il naso. Non fa niente di anomalo. Poi tutti sanno che lui è stato vicino a me da ragazzino”. E rivela: “Nei primi anni 80, Carlo Mastelloni, all’epoca pm a Venezia, indagando sui Nar, scrisse che ero la spalla di Fioravanti. Io l’ho querelato perché non era vero. Otto giorni dopo arrivò il mio primo mandato di cattura. Poi il giudice Lupacchini, dopo avermi interrogato, fu costretto a scarcerarmi. E lo sa quale fu la soddisfazione più grande? Qualche tempo dopo ero all’aeroporto” – prosegue – “ad aspettare mio figlio che tornava da una gita scolastica e lo incontrai. Anche lui aspettava il figlio, andavano a scuola insieme al Collegio Nazareno. Quando il figlio scese dall’aereo, davanti a me, disse: “Papà, tu a Ernesto non devi arrestarlo più, perché è un bravo padre di famiglia”” di Fulvio Benelli, montaggio di Gisella Ruccia
Mafie - 11 Dicembre 2014
Mafia Capitale, Ernesto Diotallevi: “Lo Stato crea corruzione. Mancini? Inaffidabile”
La Playlist Mafie
- 14:03 - Mo: Gaza, 'oltre 46mila palestinesi uccisi dall'inizio della guerra'
Gaza, 10 gen. (Adnkronos) - Almeno 15 persone sono state uccise nei raid israeliani in diverse zone della Striscia di Gaza da questa mattina. Lo hanno riferito fonti mediche ad Al Jazeera. Tra le vittime, cinque sono state uccise durante un attacco israeliano al quartiere di Shujayea, a est della città di Gaza. Le forze israeliane hanno ucciso circa 490 palestinesi nei primi nove giorni del 2025. Almeno 46.006 palestinesi sono stati uccisi e 109.378 feriti dal 7 ottobre 2023, secondo il Ministero della Salute di Gaza controllato da Hamas.
- 13:07 - Venezuela: Procaccini, 'Maduro riconosca vittoria Gonzalez Urrutia'
Roma, 10 gen. (Adnkronos) - "Il regime comunista di Maduro ponga fine ai soprusi e rispetti la scelta della maggioranza dei venezuelani, riconoscendo il risultato delle elezioni presidenziali che hanno visto la vittoria di Edmundo Gonzalez Urrutia. Solidarietà alla leader dell’opposizione Maria Machado e alle centinaia di persone arrestate ingiustamente. Al Venezuela e alla sua gente, oppressa e impoverita da un quarto di secolo di chavismo, va restituita la possibilità di decidere liberamente del proprio futuro”. Lo scrive sulle sue pagine social il co-presidente del Gruppo dei Conservatori al Parlamento europeo, Nicola Procaccini, di Fratelli d'Italia.
- 13:06 - Giustizia: Partito radicale deposita proposta di legge popolare per risarcimento vittime
Roma, 10 gen. (Adnkronos) - Stamattina il Partito radicale, con la tesoriera Irene Testa e Gaia Tortora, presidente d'onore, insieme a dieci vittime di giustizia ha depositato una proposta di legge di iniziativa popolare per consentire a chi è stato assolto di usufruire di una provvisionale di mantenimento in attesa della sentenza di risarcimento. Da domani sulla piattaforma governativa sarà possibile firmare la proposta di legge Zuncheddu e altri su risarcimento danni vittime di giustizia.
- 13:04 - Parlamento: a Odg prossima settimana possibile fumata bianca su giudici Consulta
Roma, 10 gen (Adnkronos) - Potrebbe essere la volta buona, la prossima settimana, per l'elezione dei giudici della Corte costituzionale di competenza parlamentare. Martedì 14 alle 13 è infatti convocato il Parlamento in seduta comune per la ricomposizione del plenum della Consulta. Si tratta del 13/esimo scrutinio per un giudice e del quarto per tre giudici. Ma il quorum è in ogni caso dei 3/5 e quindi le possibilità di una fumata bianca crescono. La 'chiama' inizierà dai deputati.
Il calendario dei lavori parlamentari della prossima settimana prevede inoltre, a Montecitorio, a partire da martedì pomeriggio la questione pregiudiziale sul Dl Pnnr. A seguire, l'aula comincerà di fatto l'esame della riforma costituzionale della giustizia, con la separazione delle carriere, dopo il 'no' alla pregiudiziale di costituzionalità. Restano poi all'Odg una serie di mozione, come quella sulla legalizzazione della cannabis, sulle iniziative sul conflitto in Medio oriente, sulla politica industriale.
Al Senato si riparte martedì 14 alle 16,30 con la conversione del decreto Giustizia. A seguire, l'esame dei disegni di legge costituzionali sulla tutela delle vittime di reato e quella del Ddl sulla sottrazione o trattenimento anche all'estero di persone minori o incapaci. Sia a Montecitorio che a palazzo Madama confermati i tradizionali appuntamenti con gli atti di sindacato ispettivo e il Qt.
- 13:03 - Terzo mandato: Rampelli, 'ricorso Governo legittimo e avrà esito positivo'
Roma, 10 gen. (Adnkronos) - “Il ricorso del Governo contro la legge regionale campana per il terzo mandato è legittimo e sono certo avrà esito positivo". Così ai microfoni di Sky Tg 24 Fabio Rampelli, deputato Fdi e vicepresidente della Camera. "Nel contenuto, ritengo -aggiunge- che una persona che espleti due mandati governando per 10 anni come capo supremo una città o una regione, debba avere uno sviluppo nell’ottica dell’interesse generale della comunità. Un ruolo diverso in cui portare l’esperienza pragmatica e amministrativa maturata dal basso, senza stare lì tutta la vita con il rischio di bloccare il meccanismo democratico e favorire incrostazioni di potere. Ritengo giusti i due mandati".
- 13:03 - **Carceri: Giachetti a Rebibbia, vede anche Alemanno**
Roma, 10 gen. (Adnkronos) - "Questa mattina Roberto Giachetti, deputato di Italia Viva, dopo aver visitato nelle settimane scorse il carcere di Viterbo e quello di Regina Coeli ha effettuato una visita ispettiva nel carcere romano di Rebibbia. Nella visita di due ore e mezza, Giachetti, nella quale ha verificato le condizioni della sezione del 41 bis, la sezione medico-infermieristica e alcuni padiglioni, ha constatato ancora una volta come il sovraffollamento dei detenuti e la carenza di organico del personale della Polizia penitenziaria si confermano i mali cronici del nostro sistema carcerario". Si legge in una nota di Iv.
Nella sezione G8 ha avuto modo di incontrare e parlare anche con l’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno. “Non conosco le ragioni della misura restrittiva -ha detto Giachetti- ma certo un arresto il 31 dicembre a fronte per altro di una pena ormai residua lascia molto perplessi. Forse viste le condizioni delle nostre carceri quando non è indispensabile bisognerebbe evitare di sbattere gente in galera le persone e magari toglierne semmai qualcuno come alcuni detenuti che ho incontrato e che potrebbero già essere fuori ma non lo sono per i ritardi delle decisioni dei magistrati di sorveglianza”.
- 13:01 - 'FarWest' torna stasera su eredità Agnelli con documenti inediti
Roma, 10 gen. (Adnkronos) - Torna 'FarWest', dopo la pausa festiva, e lo fa con un’inchiesta sull’eredità Agnelli, un caso di cui la trasmissione di Sottile si era già occupata nelle scorse settimane. Nuovi elementi sulla gestione del patrimonio di Marella Caracciolo, nuove domande che emergono dai documenti che FarWest mostrerà in esclusiva.
"La vedova Agnelli il 14 gennaio del 2014 risulta aver effettuato un’operazione bancaria - sottolinea una nota della redazione del programma - presso un conto del Liechtenstein. Il 10 marzo dello stesso anno Marella avrebbe aperto un altro conto, sempre in una banca di Vaduz. Eppure la vedova Agnelli, che si divideva tra le varie proprietà a sua disposizione, risulta essere in Marocco in quel periodo. A non coincidere è anche un’altra operazione, effettuata il 19 gennaio del 2015, sempre a firma di Marella Caracciolo. La donna però risulta in quei giorni ricoverata in una clinica italiana. Chi ha aperto quel conto? Chi operava a nome di Marella? Nel servizio che andrà in onda questa sera saranno messe a confronto le firme presenti sui diversi documenti: erano davvero le sue?"