Mai come in questo momento il nostro paese ha necessità di incisività e rapidità nelle decisioni. E Caro Presidente dire che la politica farà qualcosa per combattere la corruzione e come chiedere agli italiani di credere a Babbo Natale.
Certo qualche credulone ancora esiste ma sinceramente siamo veramente stanchi.
E qui non si tratta di antipolitica si tratta di volere per una volta una buona politica.
E Sig. Presidente Lei in tutti questi anni da politico di professione qualche responsabilità deve prendersela. Ha firmato leggi e provvedimenti non certi utili a combattere la corruzione. Ha continuamente richiesto provvedimenti quali l’indulto e l’amnistia che di certo non aiutano la punizione dei corrotti. Insomma è troppo facile dire la politica farà qualcosa sicuramente e non bisogna fare antipolitica ed essere faziosi.
Caro Presidente qui delle larghe intese e delle prese in giro la gente ne ha piene le tasche. E solo di quelle sono piene, non certo di soldi per arrivare a fine mese. Quale esempio di buona politica ha dato la classe dirigente che Lei presiedete da tempo e che rappresenta da anni?
Assistiamo inerti ad un intreccio sempre più vergognoso tra mafie e politica. Dove tutto è confuso e senza più distinzione. Senza considerare la ferita mai chiusa della Trattativa Stato-mafia.
Insomma Presidente Napolitano chi è che fa antipolitica? I cittadini stanti o i politicanti che fanno quasi sempre i propri interessi?
Quali sono i segnali e i provvedimenti che si stanno adottando per risolvere veramente la corruzione e la criminalità Stato-Mafiosa? Vuole dare un segnale vero?
Usi le sue prerogative. Mandi un vero messaggio alle Camere e faccia approvare con celerità leggi anticorruzione e un sistema processuale penale degno di questo nome. Ma sappiamo tutti che questo non accadrà per mille motivi. Perché la politica salva se stessa e non si fa male da sola.
Questa è la vera antipolitica Presidente. Quella questione morale che il suo compagno Berlinguer professava con sincerità e onestà. Di quei valori e di quelle parole non è rimasto nulla. Viviamo ormai in una società assuefatta alla criminalità politica e al peggio che non ha mai fine.
Caro Presidente certe parole e certi discorsi non toccano più nessuno e non le ascolta nemmeno più alcun politico. Se ne fregano altamente, perché sanno che tanto mai e poi mai si farà qualcosa di serio. Tutti complici e nessuno colpevole.
E allora cosa deve fare un cittadino serio, onesto e stanco di vedere questa politica mangiarsi tutto e distruggere la società dalle fondamenta? Ci dica questo. Cosa dobbiamo fare secondo Lei?
Un modesto consiglio. Prima di dimettersi e di chiudere la sua lunga carriera politica abbia un sussulto e lasci un bell’esempio e bel segnale. Obblighi il parlamento a varare provvedimenti seri e lo faccia con grinta e metta i partiti con le spalle al muro. Provi a farlo e i cittadini le saranno riconoscenti, altrimenti come al solito si sarà persa l’ultima occasione.