“Se Renzi continua così si costituirà un partito a sinistra del Pd”. A Bologna per presentare l’anti Patto del Nazareno, il deputato Pd, Pippo Civati, lancia l’ultimatum al premier e minaccia la scissione, anche se lui preferisce chiamarla “presa d’atto di una differenza”. ”Non è colpa o responsabilità nostra”, spiega a margine della convention organizzata dalla sua associazione ‘Possibile‘ per il lancio del Patto Repubblicano. “Noi segnaliamo questioni fondamentali come una riforma della Costituzione fatta meglio, una legge elettorale in cui i cittadini scelgano gli eletti e non siano i politici a scegliersi tra di loro, una riforma del lavoro che non sia una cosa di destra come quella che abbiamo visto finora. Per me il percorso non finisce qui e non è necessario scindersi, se però non c’è la disponibilità da parte di Renzi a confrontarsi con questa parte di Paese ognuno ne trarrà le conseguenze”. E a chi gli chiede del suo sostegno al Pd in caso di elezioni anticipate, risponde senza dare nulla per scontato. “Se nel programma elettorale – questa volta lo scriviamo – non sono considerate le nostre ragioni è più serio dire ‘andate avanti voi da un’altra parte, noi faremo qualcosa di diverso'” di Giulia Zaccariello
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