Le misure in materia di anticorruzione approvate dal Consiglio dei Ministri “saranno migliorate dal Parlamento. E’ possibile anche introdurre il ‘sistema premiale’ per chi intende collaborare con la giustizia”. Lo ha detto il Guardasigilli Andrea Orlando a seguito delle dichiarazioni del ministro dell’Interno Angelino Alfano, che aveva scaricato sul Presidente del Consiglio la paternità del ddl che aveva causato le critiche di Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità Anti corruzione, e del procuratore capo di Roma Giuseppe Pignatone. “Se si nominano queste autorità dovrebbero essere sentite. Si deve discutere in Parlamento coinvolgendo anche il Movimento Cinque Stelle“, chiosa il deputato dem Pippo Civati a margine dell’assemblea del partito che si è svolta oggi a Roma. Sulla centralità del ruolo del Parlamento insiste anche la presidente della commissione antimafia, Rosi Bindi di Annalisa Ausilio