Per qualcuno di loro la monogamia è stata imposta dai poteri forti per dominare i cittadini. Per altri, c’è semplicemente il desiderio di avere più “amori” contemporaneamente, e non in clandestinità. Sono dei sovversivi o delle persone estremamente sincere? Sto parlando dei poliamorosi, ovvero persone che hanno più relazioni contemporaneamente senza distinzioni di sesso (possono essere anche con un uomo e con una donna) senza nascondersi, ma alla luce del sole.
In Italia stanno crescendo parecchio, organizzano incontri ed anche eventi di portata internazionale. A Roma fanno i “Polimeriggi”, un intero pomeriggio per incontrarsi e discutere, all’insegna dell’amore plus, ovviamente. Ci sono andata. La prima cosa che ho notato è la loro gentilezza e il loro essere easy. Una signora di mezza età, sentendo che non avevo pranzato, mi ha portato un piatto di quinoa. Poi mi ha stupito la varietà di generazioni, da una coppia di ottantenni a ragazzi di 17 anni, passando per trentenni e cinquantenni.
Mi sono fatta una chiacchierata con Luca Boschetto, fondatore di www.poliamore.org, stimato docente di informatica. Ha 47 anni ed ha due storie principali, una con Claudio, 49 anni, conosciuto sul gruppo Facebook “Polyamory Italy” e una con Tiziana, 35 anni, conosciuta su un sito dating. I suoi due partner si incontreranno per la prima in questi giorni: “Sono emozionato” mi ha detto.
È un po’ come quando noi monogomi conosciamo la famiglia del nostro partner: si piaceranno? Andranno d’accordo? Cucineranno la lasagna?
Ma Luca, quando ha scoperto che la monogamia non era per lui? “Già a 17 anni mi immaginavo in una casa con più partner – mi racconta – poi ho messo a tacere questo mio desiderio, convinto dalla cultura dominante che la monogamia, l’unico amore della tua vita, fosse la sola via giusta: mi sono sposato, ma dopo un po’ di tempo ho iniziato a sentirmi insofferente, ho cercato di aprire la coppia ma lei non condivideva”. Dopo 18 anni si è separato ed ha iniziato ad avere storie poliamorose.
P.s: in bocca al lupo a Luca per l’incontro con i suoceri, pardon, con i partner!