“La Fiat come la conoscevamo non esiste più. I gruppi Fca e Cnh hanno una nuova articolazione e un nuovo funzionamento. Non si tratta solo dello spostamento della sede in Paese o di pagare le tasse in un altro. Qui si tratta di mantenere i livelli occupazionali quando gli ammortizzatori finiranno, dato che ci sarebbe lavoro solo per la metà degli attuali lavoratori. Il governo e le forze politiche intervengano”. Così il leader della Fiom, Maurizio Landini, in occasione della presentazione di ‘Radiografiat‘, l’indagine della Fiom Cgil sugli stabilimenti dei gruppi Fca e Cnh Industrial. “Nel 2014 – prosegue Landini – la Fca produrrà in Italia meno di 400.000 auto e oltre il 40% delle auto Fiat vendute in Italia nel 2013 è stato prodotto all’estero. C’è stato – prosegue – un vero processo di delocalizzazione“. Sul numero di lavoratori coinvolti, Landini spiega che “il 51% dei lavoratori del gruppi Fca e Cnh è interessato da un ammortizzatore sociale, con la situazione più critica che riguarda gli stabilimenti di assemblaggio auto”  di Manolo Lanaro

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