Dice il detto Natale con i tuoi… e allora ecco qualche albo per i lettori più piccoli dove si parla di famiglia, famiglie, parenti e affini. C’è un bestiario sulla copertina di La mia famiglia selvaggia, appena edito da Orecchio Acerbo, in cui Laurent Moreau ci presenta, pagina dopo pagina, il ritratto dei componenti della famiglia della protagonista. La voce dice di precise caratteristiche – chi è generoso e chi peloso; chi è elegante, chi sognatore, per non parlare di chi sa fare smorfie terribili – che il lettore può ritrovare nell’animale corrispondente nel ritratto. Già, perché ogni componente somiglia ad un animale e forse anche la protagonista ha qualcosa di particolare. Potete ispirarvi ai tratti di Moreau per giocare, dopo i pranzo natalizio, pre o post tombola, a cercare somiglianze animalesche tra gli invitati seduti intorno a voi…
C’è una nonna speciale in Luna e la camera blu, albo dai colori delicati edito da Babalibri, dove Magadalena Guirao Jullien e Christine Davernier narrano di una bambina che gli adulti guardano con preoccupazione, disperandone l’asocialità, visto che sovente non partecipa ai giochi dei compagni. In realtà lei è una gran sognatrice, dalla grande capacità di immaginazione che condivide con la nonna. Una nonna che non solo le prepara la merenda, ma nutre anche questa capacità di osservare e di fantasticare fermandosi con lei a indovinare le forme delle nuvole e facendosi accompagnare a riposare i una camera la cui tappezzeria, ricca di navi, vele, carrozze e torri, par quasi fatta apposta per costruirci storie, per finirci dentro e vivere grandi avventura.
Giulia invece è appena tornata da New York e non vede l’ora di mostrare alle sua amiche le fotografie che ha scattato; non solo ha visto una nuova città, ma ci è andata per un motivo ben preciso: il matrimonio dello zio. Questo albo scritto da Maria Silvia Fiengo e illustrato da Sara Not (Lo Stampatello, 2014), intitolato appunto Il matrimonio dello zio, permette di introdurre temi come quello dell’omosessualità e del diritto al matrimonio per tutti: lo zio della protagonista infatti ha sposato il suo fidanzato Riccardo e la famiglia si è allargata, nel rispetto dei diritti di ciascuno.
Infine – feste o non feste – capita che le famiglie siano un po’ stressanti e che sia piacevole starsene a casa da soli, godendo di pace e possibilità di far quel che si vuole. Ma se suonano il campanello e non è il postino, bensì un elefante che vi apostrofa a ogni pie’ sospinto con un tonante “Citrullo!”, che allaga il bagno, che pretende il cibo subito pronto e che sostiene che avete dato la disponibilità ad adottarlo durante una visita allo zoo, ecco non vi resta altro che sperare nel repentino ritorno di fratelli, sorelle e genitori! L’albo è il divertente L’elefante un po’ ingombrante di David Williams, con le illustrazioni di Tony Ross (L’Ippocampo junior, 2014), in un grande formato ideale per essere letto insieme.
di Caterina Ramonda