Una scossa di magnitudo 4.3 e un’altra di 3.8 sono state avvertite nella mattinata di venerdì, alle 10:39, nella zona delle colline del Chianti, in provincia di Firenze. L’epicentro, secondo quanto riporta l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), ha avuto l’epicentro tra Barberino Val d’Elsa, Greve in Chianti, Impruneta, San Casciano e Tavarnelle Val di Pesa. Numerose persone sono uscite in strada impaurite e, a Firenze, Prato, Siena, Pistoia e nell’empolese Valdelsa le scuole e gli uffici sono stati evacuati, mentre il sindaco del capoluogo, Dario Nardella, ha convocato l’unità di crisi della Protezione Civile. Non sembrano, comunque, esserci danni a persone o cose e anche i musei fiorentini non presentano particolari problemi: “Abbiamo fatto alcune verifiche: al momento non risulta alcun danno”, ha detto il soprintendente ad interim del Polo museale fiorentino, Alessandra Marin.
Decine le chiamate di persone impaurite arrivate ai Vigili del Fuoco che stanno effettuando un sopralluogo con l’elicottero su tutta la zona. Il terremoto è iniziato nel pomeriggio di giovedìe sono state circa 80 le scosse che si sono registrate nelle province di Firenze, Prato, Pisa e Siena, fino a parte della zona di Arezzo. Secondo l’Ingv, è impossibile al momento prevedere quanto ancora durerà il terremoto in tutta la zona.