Cioccolato, vino, patate: sono alcuni dei protagonisti della cucina italiana, immancabili anche sulla tavola delle feste. La tradizione va onorata ma nessuno si offenderà se quest’anno viene in parte reinterpretata. È quello che fanno con i propri prodotti le aziende agricole dei Giovani di Coldiretti Lombardia. Cioccolatini con un cuore di olio extravergine di oliva, gelatine al mosto di vino, purè di patate viola. Ecco che alcune pietanze immancabili nei menu natalizi di vestono e si colorano di un abito nuovo. “L’agricoltura si evolve reinterpretando prodotti tradizionali grazie all’energia e alla versatilità degli giovani agricoltori” spiega Ettore Prandini, presidente di Coldiretti Lombardia.
Tra le novità prodotte dalle aziende dei Giovani di Coldiretti Lombardia anche salamini di carne bovina, biscotti di mais corvino e agri birre artigianali. A Stradella, in provincia di Pavia, il mosto di uve di Rosato, Novello, Riesling, Malvasia e Croatina viene trasformato in gelatine che si possono acquistare anche on line. Mentre nelle campagne bresciane si producono le “Salamine di Quinzanello”, preparate con carni bovine di alta qualità che portano il marchio di Denominazione Comunale.
Un’antica varietà di mais nero, a Formigara (Cremona) diventa una farina dalla quale si producono biscotti rustici. Dal mais corvino, invece, si ottiene una birra artigianale dal sapore fruttato e affumicato. I cioccolatini all’olio di oliva nascono a Carobbio degli Angeli (Bergamo): qui vengono prodotti anche quelli conditi con il “Balsamo degli Angeli” oppure con il vino passito “Oro degli Angeli”. Sempre dall’agricoltura bergamasca, e più precisamente da Martinengo, provengono le patate “Viola del Benessere” dalle quali si ricava un purè particolarmente gustoso e dall’inconfondibile colore.
Nel mantovano, a Castel Goffredo, nasce la birra “Trena de Nadal”: speziata e dal gusto avvolgente, ha un valore aggiunto da non trascurare: è prodotta in 1200 pezzi unici dai ragazzi della Cooperativa Bucaneve di Castel Goffredo, che dal 1983 organizza servizi sociali, educativi e sanitari a sostegno della fragilità e dell’handicap e nella quale cooperano famiglie, volontari e operatori specializzati.
I prodotti della terra possono essere un’ottima alternativa per un gradito regalo di Natale, tanto più che asseconda una tendenza attuale – come sottolinea la stessa Coldiretti – quattro italiani su dieci (il 39 per cento) acquisteranno quest’anno prodotti alimentari confezionati anche nei tradizionali cesti dove i prodotti più richiesti sono lo spumante (66 per cento), i dolci (62 per cento), la frutta secca (57 per cento), i salumi (55 per cento), le lenticchie (51 per cento) e l’olio extravergine (48 per cento). Per la prima volta dall’inizio della crisi l’agroalimentare sorpassa i regali e diventa la voce più pesante del budget che le famiglie italiane destinano alle feste di fine anno, con una spesa complessiva per imbandire le tavole del Natale e del Capodanno di 4,1 miliardi di euro.