Per quattro volte rinviato, poi in Aula pieno di errori e commi fantasma. Ma il ministro per l’Economia assicura che il disegno di legge di stabilità è un testo “equilibrato” e “che sostiene crescita e occupazione”. “Il ddl”, ha detto Pier Carlo Padoan, “che ha ricevuto il via libera dal Senato e ora si avvia ad affrontare le ultime fasi dell’iter di approvazione alla Camera è un risultato importante per il Governo e per il Parlamento che, congiuntamente, si sono impegnati per definire un provvedimento equilibrato e con importanti misure volte a stimolare la crescita economica e la creazione di posti di lavoro”.
Padoan si dice ottimista per il futuro e per la situazione dell’economia italiana. “Nel 2015 – aggiunge – i conti pubblici miglioreranno e questo consentirà di dimostrare ai partner europei e ai mercati che l’Italia è un Paese affidabile”. Per il ministro con questa legge di stabilità, “abbiamo messo in campo un significativo abbattimento delle tasse che ha pochi precedenti nella storia del Paese, il sostegno allo sviluppo, le risorse per il mercato del lavoro, il finanziamento degli ammortizzatori sociali e degli interventi per l’innovazione. In particolare con gli emendamenti approvati al Senato sono stati rafforzati gli aspetti della manovra legati alle politiche per il sostegno alle imprese, alle famiglie e al sociale, al settore della sanità e a quello della scuola”.
Fra gli interventi Padoan ricorda “il credito d’imposta in favore dei lavoratori autonomi che non si avvalgono dei lavoratori dipendenti e quindi non avrebbero potuto beneficiare dello sgravio Irap”. Inoltre, per il settore dell’autotrasporto, spiega il ministro, “sono ripristinate le agevolazioni fiscali sul gasolio con un effetto di 270 milioni di euro annui. Si introduce poi un credito d’imposta per le Casse previdenziali nel limite di 80 milioni di euro a decorrere dal 2016, finalizzato a favorire gli investimenti a lungo termine”. Per il trasporto pubblico locale – sottolinea il ministro – “sono incrementate le dotazioni del relativo fondo di 20 milioni di euro nel 2016 e 85 milioni nel 2017, mentre nel settore della sanità sono stanziati 100 milioni di euro nel 2015 per l’acquisto di medicinali innovativi come contributo dello Stato”.
Padoan ricorda che ” favore della ricerca e della partecipazione italiana a progetti spaziali europei, per consentire la prosecuzione del programma Cosmo-Skymed, finalizzato alla messa in orbita di due satelliti, sono stanziati 30 milioni di euro nel triennio 2015 – 2017. Ulteriori risorse sono stanziate per l’itt di Genova e l’Istituto Nazionale di Astrofisica”. Infine, conclude Padoan, “per la funzionalità degli istituti scolastici sono stanziati 130 milioni di euro per il prossimo anno e ulteriori risorse sono previste a favore dell’edilizia scolastica attraverso l’esclusione di tali spese dal patto di stabilità internò”.