I blog sono morti? La discussione ha appassionato la Rete per alcuni anni, poiché aggiornare un blog richiede tempo e spesso non si guadagna. Alcuni autorevoli blogger come Massimo Mantellini hanno sostenuto che i blog sono morti. Altri, come Giovanni Boccia Altieri, hanno scommesso sul fatto che i blog sarebbero rinati dal 2012 in poi.
E in effetti Altieri aveva ragione. I blog si sono trasformati in uno strumento sempre più preciso ed efficace di vendita e profitto, soprattutto per coloro che sono determinati ad approfondire, tramite libri, corsi e informazioni gratuite, le strategie di comunicazione indispensabili per crearsi un lavoro online e guadagnare.
La politica riscrive le regole del lavoro (vedi Jobs Act), ma in sostanza non crea lavoro. Nel 2014 la disoccupazione giovanile ha toccato il record del 44% e oltre 3 milioni di italiani sono senza lavoro, portandoci indietro ai livelli di disoccupazione del 1977. Bisogna inventarsi un’attività per sopravvivere. Con questo post continuo quindi il mio viaggio nell’internet marketing, per fornire ai lettori – e soprattutto ai giovani – informazioni utili e crearsi un lavoro con la Rete in piena crisi economica.
Ecco uno dei modi con cui un blog può permettervi guadagnare.
Come crearsi un lavoro attraverso un blog (piano in 5 fasi)
Facciamo un esempio concreto: vendete una guida in formato testuale (ebook) da 47 euro. Se avete fornito contenuti di qualità in via preliminare, conquistando quindi la fiducia dei lettori, in un mese potrete vendere, ad esempio, 30 copie del vostro ebook, guadagnando 1.410 euro. Se invece vendete video, corsi in aula, integratori alimentari o servizi a più alto valore percepito, potete alzare il prezzo.
In Italia ci sono diversi esperti di blog marketing. Valerio Conti è tra i nomi più autorevoli ed è un ragazzo siciliano di 32 anni, creatore del progetto ‘Rendite d’emergenza Online‘. Oppure Dario Martinis e Andrea Deltetto, genovesi, entrambi di 28 anni residenti a Londra e Malta, creatori dei progetti “Crea un blog” ed “Esperto Diretto”.
Li ho intervistati per sapere i loro “segreti”:
«Per guadagnare con un blog bisogna attrarre un pubblico di clienti compratori, abituati a consumare informazione su un preciso argomento – spiega Valerio Conti – e poi bisogna avere costanza nel pubblicare articoli di qualità, che rispecchiano i bisogni dei lettori» – Valerio precisa che: «non è tanto importante postare un articolo al giorno, quanto tenere costante la frequenza di pubblicazione che scegli di seguire sin dall’inizio. Devi essere costante in qualità e in quantità, in modo da abituare i tuoi lettori al tuo ritmo comunicativo. Perché oggi non guadagna chi posta di più, ma chi è capace di conquistare nella mente dei clienti-lettori una posizione unica, la più desiderabile.» Infine conclude: «Volendo ridurre tutto all’essenza, due cose fanno la differenza tra chi guadagna con un blog e chi non ce la fa: una conoscenza approfondita del proprio mercato, e uno studio accurato del direct marketing per comunicare al meglio la propria unicità. Se manca anche una sola di queste cose, non si vedranno risultati».
Dario e Andrea spiegano che comunque non basta avere un blog per dire di avere un lavoro on line e avere un ritorno economico: «Un blog è un semplice strumento per mettersi in evidenza e far sentire il proprio messaggio. Se quello che abbiamo da dire è valido si hanno risultati. Se non è valido, è solo un modo per rovinarsi la reputazione e sprecare tempo. Un blog utilizzato bene permette di essere percepiti in modo autorevole nel proprio ambito ed è un ottimo strumento per raggiungere potenziali clienti e sviluppare una relazione di fiducia con i clienti già acquisiti.»
E voi avete un blog? Avete trovato un modo per guadagnare con i vostri articoli? Raccontate nei commenti la vostra storia.
Leggi le precedenti puntate del mio “Viaggio nell’internet marketing”.
– Siti web, lavorare con WordPress in gtempi di crisi
– Internet Marketing, gli italiani che guadagnano 25mila euro al mese