L'ex braccio destro del primo cittadino della Lega Nord era stato arrestato lo scorso 17 febbraio insieme alla moglie. L'indagine era partita dopo la denuncia dell'imprenditore immobiliare Alessandro Leardini
Vito Giacino, ex vicesindaco di Verona ed ex braccio destro del sindaco del Carroccio Flavio Tosi, è stato condannato a cinque anni di reclusione per corruzione. Il Gup, Giuliana Franciosi, ha accolto in pieno la richiesta del pubblico ministero Maria Beatrice Zanotti, che aveva chiesto appunto cinque anni per l’ex braccio destro di Flavio Tosi, arrestato lo scorso 17 febbraio assieme alla moglie, Alessandra Lodi, a sua volta condannata a quattro anni. Il pm aveva chiesto cinque anni di carcere anche per la donna.
L’indagine era partita in seguito alla denuncia dell’imprenditore immobiliare, Alessandro Leardini, che aveva raccontato di avere pagato presunte tangenti per 600mila euro a Giacino, in parte camuffate sotto forma di consulenze legali alla moglie, in cambio di favori per concessioni edilizie e varianti urbanistiche. Giacino, che si era dimesso da vicesindaco il 15 novembre del 2013 quando era già indagato e il suo ufficio in municipio era stato perquisito, si trova ancora ai domiciliari ed ha sempre proclamato la sua innocenza.