“A Cher rimangono solo 3 mesi di vita, se non si sottoporrà ad un trapianto”. L’allarme è stato lanciato dal tabloid americano Globe, secondo cui la 68enne cantante californiana potrebbe morire a causa della sindrome di Epstein-Barr di cui soffre da parecchi anni.
Si tratta di una malattia che colpisce il sistema immunitario rendendo chi ne soffre facile vittima delle infezioni batteriche e virali. La popstar ha contratto un virus potenzialmente letale durante l’ultimo tour “Dressed to kill”. E proprio per questo “misterioso virus”, come aveva scritto lei stessa su Twitter, i 29 concerti rimanenti sarebbero stati sospesi. “In questo momento sono completamente devastata – aveva affermato la cantante – Una cosa del genere non mi era mai capitata prima d’ora e non saranno mai abbastanza le scuse per quei fan che hanno già acquistato i biglietti per i miei concerti”.
La preoccupazione è talmente alta tra i mass media americani, che il Globe ha invitato i fan a pregare per la cantante che “nonostante la migliore assistenza medica sta peggiorando giorno dopo giorno”.
La portavoce di Cher però non ha confermato la gravità della situazione, limitandosi a dire che “l’infezione ha colpito i suoi reni, il che ha rallentato il processo di guarigione. I dottori le hanno raccomandato molto riposo”.