Ilva, Renzi vuole salvare i bambini di Taranto. Sì, ma come?
Nel giorno in cui il presidente del consiglio Renzi si appresta rendere noto il settimo decreto sull’Ilva, PeaceLink ha effettuato a Taranto le misurazioni della qualità dell’aria. Dopo 200 campionamenti per verificare la concentrazione degli Ipa cancerogeni, i dati emersi sono i seguenti:
-nel 77,5 % è stata riscontrata aria pericolosa (oltre i 40 ng/m3, concentrazione corrispondente agli Ipa da fumo passivo);
-nel 22,5% è stata registrato il superamento della soglia di 80 ng/m3, concentrazione corrispondente agli Ipa da tubo di scappamento di una vecchia auto a benzina.
Sono valori elevati dovuti al fatto che durante la notte il vento ha soffiato dalla zona Ilva verso Taranto e in mattinata si è creata una situazione di calma di vento, come attestato dai siti meteo.Da tempo è attivo a Taranto un servizio denominato
PeaceLink Air Monitoring. E’ un sistema di misurazioni basato sulla stessa tecnologia Arpa (un analizzatore Ecochem Pas 2000). Praticamente ogni mattina fornisce in tempo reale, tramite social network, i dati degli Ipa cancerogeni. E così chi si sveglia a Taranto può conoscere, oltre al meteo, anche
i dati della qualità dell’aria.
Stamattina infatti tutti i bambini di Taranto hanno respirato valori equivalenti o superiori a quelli del fumo passivo di sigaretta. Cosa vietata dalla legge in Italia, ma permessa sostanzialmente a Taranto grazie ai decreti “salva-Ilva”.
E come li vuole salvare i bambini di Taranto il nostro Renzi?