“Non è adatto al gioco della squadra”. Con queste parole, l’allenatore del Liverpool, Brendan Rodgers, ha probabilmente messo fine all’esperienza di Mario Balotelli con i Reds. Rodgers era stato tra i più convinti difensori dell’attaccante, criticatissimo dai tifosi e dalla stampa inglese, ma con le ultime dichiarazioni, la seconda avventura di Super Mario oltremanica sembra arrivata al capolinea dopo soli quattro mesi. “Mario – ha spiegato Rodgers – dovrà adeguarsi a fare panchina, come tutti gli altri giocatori”. La cessione durante il mercato invernale a questo punto dovrebbe essere inevitabile.
Di panchina ultimamente Mario Balotelli ne ha fatta tanta. Tra squalifiche e infortuni, da inizio novembre il suo impiego è stato praticamente nullo. Nella giornata post natalizia, il cosiddetto Boxing day, il manager del Liverpool ha deciso di tenere ancora una volta fuori dall’undici titolare l’ex attaccante di Milan e Inter. “Abbiamo visto nelle ultime gare che diamo il nostro meglio quando giochiamo un calcio aggressivo – ha spiegato Rodgers nella conferenza stampa prima della gara – i giocatori si stanno adattando e le prestazioni migliorano. Ma ci siamo resi conto – ha sottolineato – che questo non è lo stile di Mario. Lavorando con lui, da quando è arrivato a Liverpool, abbiamo visto che dà il suo meglio con un altro tipo di tattica, restando dentro o subito fuori dall’area. Aggressività e pressing non sono il suo gioco”.
Il rapporto con i Reds ha iniziato a inclinarsi già da un paio di mesi quando, dopo l’opaca prestazione contro l’Hull City, una bancarella davanti allo stadio di Liverpool dava magliette delle vecchie glorie della squadra,tra cui Owen e Fowler, in cambio di quella di Balotelli, che i tifosi hanno deciso di restituire.
Gli stessi tabloid inglesi che hanno riportato lo sfogo di Rodgers segnalano la Sampdoria come possibile nuova destinazione di Super Mario.