Rimanere vittime dell'ennesima bufala delle prenotazioni online è sempre più facile. I consumatori fai da te sono sempre più numerosi, ma ancora non esiste una regolamentazione che protegga questo tipo di viaggiatori
Trascorrere le feste in località esclusive soggiornando in prestigiosi chalet dal panorama mozzafiato e a prezzi stracciati. Più che un sogno, l’ennesima bufala delle prenotazioni online. Sono centinaia gli italiani rimasti vittime nelle ultime settimane di questa truffa studiata a regola d’arte. E, soprattutto, dal facile meccanismo: basta pubblicare su un sito internet specializzato la mirabolante proposta d’affitto, riscuotere subito la caparra per poi sparire dalla circolazione.
Eppure, l’offerta di prendere al volo un last minute dall’incredibile prezzo (in media lo sconto arriva anche al 40%) dovrebbe già far scattare il campanello d’allarme, evitando che la tentazione della vacanza facile organizzata comodamente da casa propria si trasformi in una disavventura. Acquistare voli, hotel e servizi in rete amplifica, infatti, le possibilità di farsi ingannare e poi, di non riuscire a far valere i propri diritti.
Chiara la ragione. Non esiste una regolamentazione che protegge questo tipo di viaggiatori fai da te. Le attuali norme (Direttiva 90/314/CEE), che da oltre 20 anni tutelano solo i clienti delle agenzie di viaggio, (il cosiddetto “pacchetto turistico del tutto compreso”) risultano ormai difficilmente applicabili nell’era di internet. Quindi, una volta effettuata la prenotazione del viaggio online, in caso di recesso al consumatore non resta che pagare la penale prevista nel contratto. E la nuova direttiva europea sul turismo, la Package travel, fatica ad entrare in vigore, nonostante già la scorsa estate la Commissione europea si sia espressa in proposito. È stata, infatti, già avviata una consultazione pubblica, che ha proposto prezzi equi, informazioni chiare, maggiore flessibilità per la rescissione dal contratto prima della partenza pagando all’organizzatore un indennizzo ragionevole, la possibilità di contattare sempre un numero di emergenza e il risarcimento dei danni morali subiti, in particolare per “vacanza rovinata”.
Così, in attesa che questa normativa venga estesa anche alle prenotazioni di viaggi o soggiorni effettuate online, ai circa 120 milioni di viaggiatori europei che preferiscono confezionare da soli le proprie vacanze grazie a coupon, offerte sui gruppi d’acquisto o voli last minute, non resta che seguire semplice regole proposta dalle diverse associazione dei consumatori.
Le super-offerte
Spesso non evidenziano con gli stessi caratteri grafici altri dettagli importanti, quali il periodo di validità, i posti disponibili, le tasse e gli oneri aeroportuali da aggiungere, il costo della chiamata al call center, le penalità in caso di biglietto non utilizzato (sempre che il rimborso sia previsto).
Si consiglia poi di fare uno screenshot di ogni singolo passaggio della prenotazione e di salvare le schermate in modo da potere in un secondo momento dimostrare i prezzi e le condizioni indicate che potrebbero non coincidere con la conferma di prenotazione. L’invito è poi quello di inviare una richiesta di informazione non impegnativa, con domande chiare e ritagliate sulle proprie esigenze e ricevere un’offerta non impegnativa e su misura.
Prenotare un hotel online
Bisogna diffidare delle strutture e degli alloggi a prezzi stracciati a fronte di immagini e foto bellissime. Esistono diversi siti, dove è possibile trovare – oltre alle recensioni – anche gli scatti postati dagli stessi viaggiatori. Va, poi, verificato che queste strutture siano inserite nei principali circuiti di prenotazione online, abbiano un telefono fisso o, comunque, un sito internet ufficiale. Meglio anche cercare su Google Maps l’indirizzo della struttura e verificare che essa esista realmente.
La descrizione dei servizi e della categoria, deve essere la più fedele possibile alla realtà, evidenziando pure tutti i costi aggiuntivi (ad esempio per il garage, per l’uso della cassetta di sicurezza, per l’aria condizionata, per la connessione a internet, ecc.) che anzi dovrebbero essere portati a conoscenza dei consumatori per iscritto, così da rendere possibile un confronto del prezzo complessivo, con il dettaglio delle singole voci.
Sul fronte del pagamento online, occorre sempre controllare tutti gli estremi. Se, invece, viene richiesto un pagamento con bonifico, verificare che l’Iban sia dello stesso Paese del titolare o dell’agenzia (basta controllare le prime due lettere del codice). Meglio, comunque, utilizzare la carta di credito: questo metodo di pagamento garantisce una migliore tracciabilità. Poi, si deve conservare sempre tutta la corrispondenza via email o i messaggi relativi alla contrattazione.
Casa vacanza
Nel caso in cui si prenoti un immobile come casa vacanze, meglio chiedere un documento firmato con gli estremi del proprietario anche se non è obbligatorio il contratto di registrazione se la locazione è inferiore ai 30 giorni. Così come non si può chiedere all’affittuario una caparra a titolo di anticipo per l’acqua, la luce e il gas. Verificare, anche, al momento della firma del contratto, se ci sono degli oneri da pagare a parte (come pulizie, parcheggio dell’auto, lenzuola) in maniera tale da aver presente da subito il totale delle spese da sostenere.
Formula roulette
Risultando molto spesso conveniente, comporta notevoli controindicazioni: non offre alcuna garanzia sull’hotel dove si andrà ad alloggiare. I tour operator, infatti, hanno disponibilità su varie strutture nella stessa destinazione e, quindi, l’assegnazione dell’albergo avviene solo in loco, in base ai posti rimasti invenduti. Questo può comportare qualche disagio, poiché talvolta la categoria della struttura può andare da 3 a 5 stelle.