Il pirotecnico 3-3 interno dello Spezia nell’ultima giornata di serie B contro la Virtus Lanciano non altera le ambizioni stagionali dei ragazzi di mister Bjelica. Non sarà certo il pareggio subito al minuto 15 della ripresa a placare l’inseguimento al sempre più sorprendente Carpi e ad un sogno chiamato play-off. Un rendimento fino ad oggi molto positivo e non solo per quanto visto sui terreni di gioco del campionato cadetto.
Il settore giovanile sta vivendo forse la miglior stagione dal punto di vista dei risultati. Fiore all’occhiello di questo momento di forma è la formazione Primavera, una squadra che ha avuto un avvio difficile incassando due sconfitte in due giornate contro Fiorentina (attuale capolista del girone A) e Juventus, ma che nonostante questo si è subito ricompattata e macinato punti e prestazioni importanti sotto l’attenta guida, in panchina, dell’ex atalantino Fabio Gallo e la supervisione di Pietro Fusco, responsabile da poco più di due anni di tutto il settore giovanile dello Spezia.
Un progetto partito da lontano, lontanissimo, che con l’avvento della nuova presidenza sta ottenendo i risultati sperati. Infatti, negli ultimi anni, diversi “aquilotti” sono stati chiamati nelle nazionali italiane U15, U16 e U17, proprio a dimostrare il buon lavoro e la crescita costante fatta dalla società, mentre la squadra Primavera nonostante l’ultimo periodo non brillantissimo, mantiene le zone alte della classifica (attualmente al terzo posto).
Dati alla mano, mister Gallo non può fare altro che sorridere in quanto dispone del miglior attacco di tutto il girone A, con 36 gol fatti in appena 16 giornate e una difesa che rimane tra le migliori del torneo (16 le reti subite) anche dopo aver subito la batosta interna per 2-6 contro la Fiorentina nell’ultimo turno.
Una squadra tutta italiana, che presenta solo due innesti stranieri classe 1997, provenienti entrambi dalla Nigeria: l’esterno destro Nura Abdullahi e la punta Sadiq Umar. Il primo dispone di una corsa fluida e resistente adatta a ricoprire tutto il versante destro di gioco in un centrocampo a 5, alternando alla fase difensiva (da migliorare), quella offensiva (molto più disinvolto); il secondo è da considerarsi il vero valore aggiunto della squadra. Grazie ad un fisico longilineo (oltre 190 cm) e ad una buona tecnica individuale è il miglior marcatore dei liguri con 9 gol in 12 presenze, un calciatore che, a detta di Pietro Fusco, ricorda spesso il suo connazionale più famoso Nwankwo Kanu per posizione in campo e caratteristiche tecniche, molto più a suo agio con il pallone tra i piedi che nel gioco aereo. Senza dimenticare poi Simone Bastioni, spezzino e centrocampista col vizio del gol (6 centri in campionato), già nel giro della prima squadra e dell’U21.
Insomma, il 2015 inizia con i migliori auspici per la città di La Spezia. Nonostante la tradizione poco favorevole e le risorse economiche non proprio paragonabili a quelle di altre squadre, rimane la convinzione di essere sulla buona strada e di poter crescere ancora grazie ad un progetto ben strutturato, sognando già da adesso serie A e Final Eight.