Intanto il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, in una intervista a La Stampa critica il Jobs act: "Passo avanti, ma manca la zampata finale". Ieri sia gli esponenti di Ncd avevamo parlato di "delusione" e alle critiche si erano aggiunti anche i parlamentari della sinistra del Pd e i sindacati.
Jobs act, azione di governo, Ilva di Taranto e riforma della legge elettorale. Il premier Matteo Renzi torna su Twitter e risponde ad alcuni follower: “Si arrenderanno all’improvviso, quando non potranno più negare la realtà. Per adesso, noi, al lavoro!” scrive il presidente del Consiglio facendo riferimento ai critici del governo. Rispondendo a una domanda poi promette: “La riforma della giustizia amministrativa tra i primi punti del nuovo anno? “Verissimo. È una delle priorità del 2015”.
@fabio_moret Si arrenderanno all’improvviso, quando non potranno più negare la realtà. Per adesso, noi, al lavoro!
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 27 Dicembre 2014
Poi parlando del Cdm del 24 dicembre sostiene: il 24 Dicembre “svolta su Taranto, lavoro, delega fiscale, Inps mentre si chiudevano vertenze Termini Imerese e Meridiana aggiungendo gli hashtag #lavoltabuona, #nonsimolla”. A chi glie chiede se la riforma elettorale, cuore del patto del Nazareno, ci sarà replica: “Arriva, arriva. A gennaio siamo in seconda lettura al Senato, ormai ci siamo anche lì”. Nessun consiglio dei ministri invece il 31 dicembre: “… mi pare che abbiamo già dato la vigilia di Natale :-)”.
#24dic: svolta su Taranto, lavoro, delega fiscale, INPS mentre si chiudevano vertenze Termini Imerese e Meridiana #lavoltabuona #nonsimolla
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 27 Dicembre 2014
Intanto il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, in una intervista a La Stampa critica il Jobs act: “Passo avanti, ma manca la zampata finale”. Ieri sia gli esponenti di Ncd avevamo parlato di “delusione” e alle critiche si erano aggiunti anche i parlamentari della sinistra del Pd e i sindacati.