Il leader M5s: "L'Onesto, ogni tanto, si chiede chi glielo fa fare, poi pensa ai figli, all’idea di un mondo migliore e non si fa scoraggiare"
L’uomo dell’anno è il sostituto procuratore di Palermo Nino Di Matteo. Non per Time che di solito realizza la copertina con il personaggio-simbolo, ma per Beppe Grillo. “L’uomo dell’anno è l’Onesto – scrive sul blog – una specie rara, ma ancora presente nel nostro Paese. Può sembrare un caso da manuale psichiatrico. Un signore (signora) che non si fa corrompere, che paga le tasse, che non parcheggia in doppia fila, che insegna ai suoi figli il piacere dell’onestà”. Sul blog c’è anche un fotomontaggio che riproduce una copertina del Time su cui campeggia (“Person of the Year”) il volto del magistrato palermitano che con Antonio Ingroia ha condotto l’inchiesta (e ora il processo) sulla trattativa Stato-mafia. “Un problema in una società di disonesti in cui il figlio di… fa carriera e il meritevole deve emigrare, il magistrato onesto viene isolato dalle istituzioni – continua il leader M5s sul blog – E’ un esempio in negativo per i corrotti e per gli acquiescenti. Dove infatti c’è l’Onesto il disonesto appare in tutto il suo lerciume. L’Onesto, ogni tanto, si chiede chi glielo fa fare, poi pensa ai figli, all’idea di un mondo migliore e non si fa scoraggiare. La sua adrenalina sono i discorsi di fine anno di Napolitano che raccoglie religiosamente e usa come una droga nei momenti di sconforto, sono le minchiate quotidiane di Renzie e la faccia di Berlusconi, quello che ha fondato Forza Italia con Dell’Utri in frequentazione di mafia e ora in galera. Un trittico che sfiancherebbe un mulo ma non lui”.
Il post sottolinea come sia “faticosa” la vita dell’onesto. “La verità è che non può essere che se stesso e non sopporterebbe la sua immagine allo specchio se facesse parte dei disonesti. Non ha scelto lui, è che non ce la fa a delinquere, a mentire, a corrompere, a non mantenere la parola data. E’ più forte di lui, come una malattia. Così rimane in silenzio davanti alla moglie e mangia un altro boccone e pensa alle tante rate da pagare, alle bollette, al mutuo, alle tasse, mentre la televisione in sottofondo enuncia le mirabolanti imprese del Governo Renzie e gli arresti quotidiani dei politici corrotti. E’ una pecora nera, un cattivo esempio di onestà, di coerenza, di altruismo che fa risaltare la disonestà degli altri”. Quindi essere onesti non conviene? “Prezzolini divideva gli italiani in furbi e fessi dove i fessi sono gli onesti. Ma siamo sicuri che l’Onesto sia veramente il fesso? L’Italia infatti va avanti perché ci sono i fessi che lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l’Italia sono invece i furbi che non fanno nulla, spendono e se la godono. L’onestà tornerà di moda o il Paese affonderà nella merda. Tertium non datur. Onesto, per favore, non mollare”.
Per il Movimento Cinque Stelle sono stati giorni importanti anche per i risultati della votazione sul blog per indicare i membri del compitato d’appello. Alla votazione della vigilia di Natale hanno partecipato in 23.786, scegliendo la deputata Roberta Lombardi (12.916 voti) e il consigliere regionale siciliano Giancarlo Cancelleri (11.072). Insieme a loro ci sarà il senatore Vito Crimi, nominato dal consiglio direttivo secondo il regolamento del Movimento. Gli altri “candidati” sono rimasti sotto quota 11mila voti: Riccardo Nuti 10.553, Davide Bono 8.036 e David Borrelli 4.198.