Soldi in cambio della "non opposizione al licenziamento", a patto che l'uscita volontaria arrivi entro il 31 dicembre. Sottosegretario al Lavoro: "Ha vinto il dialogo". Filt Cgil: "Rimangono problemi irrisolti"
Firmato l’accordo per gli esuberi volontari in Meridiana. L’intesa, raggiunta nella notte del 23 dicembre scorso, è stata sottoscritta oggi al ministero del Lavoro dopo essere stata validata dalle rappresentanze sindacali aziendali.
L’accordo prevede la possibilità per i 1.634 “volontari”, entro il 31 dicembre, di poter usufruire delle regole della “mobilità pre-legge Fornero” che decorrono dal primo di gennaio 2015. Riceveranno un incentivo di 15mila euro lordi, in cambio della “non opposizione al licenziamento”. L’intesa riguarderà gli oltre 1.600 dipendenti in esubero, anche se i sindacati stimano che solo circa un quarto di loro accetterà l’uscita volontaria, anche perché l’accordo favorisce principalmente chi è vicino alla pensione. Con il 2015 si aprirà quindi una nuova vertenza con un tavolo anche al ministero dello Sviluppo Economico sulla riorganizzazione aziendale della compagnia. Presenti al tavolo, oltre alle sigle sindacali, il direttore del personale della compagnia aerea, Paolo Carcone, il direttore generale di Meridiana Fly, Ivano Pippobello, e il sottosegretario al Lavoro Teresa Bellanova.
“Ha vinto il dialogo, la ragionevolezza e la voglia di scommettere ancora sul futuro”. Questo il primo commento della sottosegretaria Bellanova. L’accordo raggiunto, sottolinea in una nota “è anche un’ottima premessa al tavolo che si aprirà allo Sviluppo economico per ragionare sul piano industriale della compagnia, un aspetto sicuramente rilevante anche per i lavoratori. L’accordo raggiunto oggi prevede che una quota degli esuberi, che non mi stanco di ripetere, sono donne e uomini, lavoratrici e lavoratori e non numeri, possono usufruire della mobilità mediante incentivo e a condizioni di maggior favore rispetto al prossimo anno, con la garanzia degli ammortizzatori sociali secondo le regole pre-Fornero in grado di accompagnare il periodo di maturazione del requisito per l’accesso alla pensione”, spiega il sottosegretario. “Un risultato che reputo importante e che ha visto la conclusione di una vertenza difficile, e dai toni anche molto aspri, risolversi con l’accordo firmato oggi”, aggiunge.
Non la pensa così il segretario nazionale della Filt Cgil Nino Cortorillo: “Abbiamo sottoscritto, dopo la consultazione di tutte le Rsa, un accordo che consente ai volontari di uscire entro il 31 dicembre, ma i problemi di Meridiana rimangono tutti inalterati e irrisolti. Confidiamo – continua Cortorillo – che la riapertura della discussione al Mise sia una svolta”, evidenziando che Renzi “sbaglia a indicare questo accordo come soluzione dei problemi. Le dichiarazioni troppo ottimistiche non sono corrette”.
Sulla stessa linea Emiliano Fiorentino, Coordinatore nazionale della Fit-Cisl per il trasporto aereo: “Oggi si sono chiuse le due procedure di mobilità aperte da Meridiana Fly e Meridiana Maintenance. L’accordo – spiega Fiorentino – vede coinvolti solo ed esclusivamente i lavoratori che manifesteranno la non opposizione, e quindi la volontarietà, all’esodo entro fine anno per poter così usufruire di dodici mesi in più di ammortizzatori sociali”. “La questione Meridiana – evidenzia il sindacalista – non è risolta, tutt’altro. Riprenderemo gli incontri al Mise già dai primi di gennaio, ovviamente con il coinvolgimento del Ministero stesso, e nei quali l’azienda dovrà necessariamente portare un piano industriale solido e di effettivo rilancio (non come quello presentato fino ad oggi), da cui far partire il nostro confronto”.