Centinaia gli agenti che hanno voltato le spalle al primo cittadino di New York, Bill De Blasio, durante il suo discorso al funerale dell’agente Rafael Ramos, 40 anni, assassinato mentre si trovava in servizio di pattuglia il 20 dicembre scorso, insieme al suo collega Wenjian Liu. L’assassino, Ismaaiyl Brinsley, che poi si è tolto la vita, intendeva “vendicare” la morte di Eric Garner (afroamericano e disarmato, soffocato e ucciso l’estate scorsa dall’agente David Pantaleo durante un arresto) e di altri giovani afroamericani uccisi per mano della polizia.
Alle esequie di Ramos, alla Christ Tabernacle Church nel Queens, insieme al sindaco De Blasio erano presenti anche il governatore di New York, Andrew Cuomo, e il vicepresidente degli Stati Uniti, Joe Biden.“L’omicidio dei due poliziotti a Brooklyn ha toccato l’anima dell’intera nazione”, ha affermato il vicepresidente, che ha definito il dipartimento di polizia di New York “il migliore”. La polizia “ha perso un’eroe”, ha aggiuntoDe Blasio. Proprio in quel momento però centinaia di divise blu radunate fuori dalla chiesa hanno voltato le spalle ai maxischermi dai quali stavano assistendo alla cerimonia funebre.
Il motivo della contestazione nei confronti di De Blasio ha radici lontane: stando ai commenti rilasciati dai leader sindacali della polizia nelle scorse settimane, il primo cittadino avrebbe contribuito a creare un clima di sfiducia nei confronti delle stesse forze di sicurezza. De Blasio è accusato di non aver mostrato abbastanza sostegno alle divise blu durante il divampare delle polemiche che hanno fatto seguito alla decisione del grand jury di non incriminare Pantaleo. Durissimo il commento del presidente del sindacato di polizia Patrick Lynch che, insieme ad altri ufficiali, aveva già voltato le spalle a De Blasio vicino all’ospedale dove erano stati portati Ramos e Liu proprio il giorno dell’omicidio: “Ha le mani sporche di sangue”, aveva affermato riferendosi al sindaco.
La bufera sul sindaco De Blasio ad opera delle forze dell’ordine non accenna dunque a placarsi e anzi, sembra montare di ora in ora. Già venerdì 26 dicembre un aereo aveva sorvolato i cieli di New York mostrando uno striscione con scritto “De Blasio, non siamo più dalla tua parte”. Un clima sempre più teso si respira negli Stati Uniti, in un susseguirsi di fatti e polemiche che, a partire da Ferguson, in Missouri, (dove lo scorso agosto il diciottenne Michael Brown, anche lui di colore, è stato ucciso da un altro agente, bianco) sembrano aver minato la fiducia dei cittadini nelle divise blu e riaperto ferite legate alla discriminazione razziale.