L'attaccante si è ridotto l'ingaggio ed è pronto per le visite mediche: l'obiettivo è schierarlo martedì contro la Juve. Ora è sprint per il secondo esterno d'attacco da regalare a Mancini: il sogno è Lavezzi, più facile arrivare a Shaquiri
Lucas Podolski è il primo acquisto dell’Inter di Roberto Mancini. Secondo quanto riporta il sito de La Gazzetta dello Sport è questione di ore l’approdo dell’attaccante tedesco dell’Arsenal alla corte di Erick Thohir, a testimonianza di una forte accelerazione nerazzurra nel mercato di rafforzamento. La punta, del resto, è uno dei due esterni d’attacco chiesti espressamente dal tecnico di Jesi per tentare la qualificazione ai preliminari di Champions League. La svolta è arrivata per via al pressing del ds Piero Ausilio con la dirigenza dei Gunners e anche grazie alla volontà del calciatore di ridursi l’ingaggio per venire incontro alle esigenze dell’Inter e colmare così la differenza tra domanda dei londinesi (un milione e mezzo per il prestito oneroso) e l’offerta dei milanesi (500mila euro). Sbloccato l’impasse, Lucas Podolski (per lui un contratto da un milione e mezzo di euro) arriverà in serata a Milano e già domani dovrebbe svolgere le visite mediche. Lunedì, invece, partirà la corsa contro il tempo del tesseramento. L’obiettivo, in tal senso, è avere a disposizione l’attaccante già per la sfida di martedì prossimo contro la Juventus a Torino, dove peraltro è quasi scontata l’assenza dell’argentino Palacio (infortunato).
Con l’arrivo dell’esterno d’attacco campione del mondo, però, l’Inter ha esaudito solo la prima richiesta di Roberto Mancini. Lo staff nerazzurro, ora, si concentrerà per far arrivare a Milano un’altra punta. Due i nomi segnati sul taccuino di Ausilio: Ezequiel Lavezzi e Xherdan Shaqiri (più defilati Salah e Januzaj). In entrambi i casi, tuttavia, si tratta di operazioni assai complesse, soprattutto per i costi del cartellino dei giocatori. L’Inter, in tal senso, proporrà a Psg e Bayern Monaco la formula del prestito con obbligo di riscatto. Difficile, però, che da Parigi accettino una simile soluzione, anche se i rapporti tra il Pocho e la dirigenza sono ai minimi storici. Più facile arrivare allo svizzero del Bayern, per cui comunque servono 15 milioni di euro. Non pochi per le casse della Beneamata. Ma Thohir, lo dimostra l’acquisto quasi certo di Podolski, pare orientato a mantenere le promesse fatte a Mancini.