La prima vittima il 24 dicembre a Ipswich, l'ultima il 3 gennaio a Londra. Le pastiglie contengono Pmma, sostanza che agisce molto lentamente e che porta chi la assume a pensare che non stia facendo effetto, spingendo ad assumerne quantità sempre maggiori e causando spesso l'overdose. “Nessuno deve temere di essere denunciato – ha fatto sapere la polizia – vogliamo solamente togliere dalle tasche dei giovani questa droga”
Ormai è allarme per l’ecstasy “assassina” nel Regno Unito, dopo la morte di quattro giovani in pochi giorni. A essere sotto accusa è una partita di droga, forse legata a un carico proveniente dall’Europa continentale e già rintracciato in Olanda a fine 2014, di migliaia di pastiglie rosse o rosa con sopra il simbolo di Superman. L’allarme è talmente forte che la polizia di diverse aree del Paese, in queste ultime ore, ha promesso una sorta di amnistia a chiunque porti queste pastiglie alle forze dell’ordine. “Nessuno deve temere di essere denunciato – ha fatto sapere la polizia – noi vogliamo solamente togliere dalle tasche dei giovani questa droga”.
Il problema, secondo gli esperti, è che queste pastiglie di ecstasy contengono Pmma (una – relativamente nuova – droga sul mercato che l’anno scorso ha destato allarme anche in Italia) invece della “classica” Mdma. Una sostanza che – spiegano ora gli studiosi di droghe – agisce molto più lentamente e che quindi porta chi la assume a pensare che non stia facendo effetto, spingendo questa persona ad assumerne ulteriormente e portando, spesso, all’overdose. Sempre secondo le unità antidroga britanniche, l’invasione di queste pasticche è dovuta alla stretta da parte delle forze dell’ordine nei Paesi del sud-est asiatico dove molte sostanze che poi portano alla produzione di Mdma vengono sintetizzate. La droga Pmma quindi come sostituto, una sostanza che ha già mandato in allarme anche l’Interpol, il coordinamento delle polizie internazionali.
Intanto, qualche arresto per spaccio è già stato effettuato, ma non si è ancora capito quale sia la reale provenienza di questa partita di ecstasy killer. La prima morte è avvenuta a Ipswich il 24 dicembre, mentre altri due decessi si sono avuti a capodanno. Infine, sabato 3 gennaio, non lontano da Londra, è morto l’ultimo giovane. Tutte persone che non erano state segnalate in precedenza per consumo di droga e che, secondo alcune testimonianze degli amici, dopo l’assunzione avevano cominciato a respirare “in modo bizzarro”. Inutile ogni tentativo di soccorso per questi quattro giovani, che sono morti in poche decine di minuti.
Ora, appunto, la polizia ritiene che questa droga sia dello stesso tipo di quella trovata in Olanda fra l’estate e la fine del 2014. Proprio un mese fa, nei Paesi Bassi, una clinica contro la tossicodipendenza aveva lanciato l’allarme: troppe pillole a base di Pmma, invece che di Mdma, erano in circolazione, un fatto che aveva fatto preoccupare anche il servizio sanitario nazionale olandese. Ad Amsterdam nel 2013 si sono registrate almeno due morti per questa sostanza, mentre nel 2014 ben sei giovani hanno perso la vita in Irlanda. L’allarme in Italia era circolato nella primavera del 2014, con diversi ricoveri e alcuni giovani morti un po’ in tutto il Paese, anche se non è ancora stato fatto un conteggio a livello nazionale.