Il polacco correva nella categoria moto con la Ktm. Il suo corpo ritrovato al chilometro 260 della tappa San Juan-Chilecito, in Argentina. Ma è giallo sulle cause del decesso
Il pilota polacco Michal Hernik è morto nella terza giornata del rally Dakar 2015. Il 39enne originario di Cracovia, in gara nella categoria moto con la Ktm, è stato ritrovato privo di vita al chilometro numero 206 della prova speciale San Juan-Chilecito, in Argentina. Lo hanno comunicato gli organizzatori in una nota, spiegando però che “le circostanze del decesso sono ancora da determinare. Il concorrente, in apparenza, non presenta segni esteriori di un incidente”.
Hernik, che indossava il pettorale numero 82, era alla sua prima partecipazione alla Dakar. È il quinto pilota a perdere la vita da quando, nel 2009, lo storico rally si svolge in Sudamerica. In precedenza avevano perso la vita il francese Pascal Terry nel 2009, l’argentino Jorge Martínez Boero nel 2012, il francese Thomas Bourgin nel 2013 e il belga Eric Palante lo scorso anno.
Ma con la morte di Hernik, la Dakar somma ben 63 vittime nella sua storia lunga 36 anni, tra cui 24 tra piloti e co-piloti, oltre a spettatori, giornalisti e assistenti, secondo quanto riportato da La Nación. L’11 gennaio 2005, l’italiano Fabrizio Meoni, campione motociclistico specializzato nel rally, perdeva la vita dopo una caduta tra Atar e Kiffa, in Mauritania: sarebbe stata la sua ultima Dakar.
La 37esima edizione della corsa proseguirà con la sfida delle Ande, a oltre 4.800 metri di altezza, verso città cilena di Copiapo e terminerà il 17 gennaio.