“Chiedendo di dialogare con l’Islam, il Papa non fa un buon servizio ai cattolici”. All’indomani della strage di Charlie Hebdo, Matteo Salvini si scaglia contro Papa Francesco, colpevole, per il segretario della Lega Nord, di essere troppo aperto nei confronti dei musulmani.
“Va bene la pace – ha dichiarato Salvini ai microfoni di Radio Padania – ma sei il portavoce dei cattolici, preoccupati di chi ti sta sterminando in giro per il mondo”. Per Salvini l’eccidio messo in atto dal commando di integralisti islamici a Parigi, che si è concluso con 12 morti e 8 feriti, è un’azione di guerra. Di più. In Europa “è in atto un tentativo di occupazione militare e culturale da parte di una comunità prepotente e ben organizzata, che ha la facilità di affondare il coltello in un burro che è l’occidente”, ha aggiunto il leader del Carroccio. “Questa è una vera e propria guerra – ha concluso – quindi rispondere con tolleranza e buonismo è un suicidio”.
Ma proprio da Papa Francesco, durante la messa a Santa Marta di questa mattina, è arrivata la dura condanna dell’attacco terroristico: “L’attentato di ieri a Parigi ci fa pensare a tanta crudeltà, crudeltà umana; a tanto terrorismo, sia al terrorismo isolato, sia al terrorismo di Stato. Ma la crudeltà della quale è capace l’uomo!”. Il pontefice ha anche inviato un telegramma all’Arcivescovo di Parigi, il cardinale André Vingt-Trois, esprimendo la propria vicinanza alle famiglie delle vittime. Bergoglio su Twitter ha anche lanciato l’hashtag #PrayersForParis” (“Preghiere per Parigi”).
Sempre sul social network è stata postata una fotografia che raffigura la mano di un neonato con un braccialetto con la scritta “Je suis Charlie”. La risposta ai 12 morti di Charlie Habdo.
Sul braccialetto di riconoscimento spunta ‘#JeSuisCharlie‘, neonato diventa simbolo #speranza http://t.co/whFXj7d18v pic.twitter.com/MVkXsFIebN
— Adnkronos (@Adnkronos) 8 Gennaio 2015