“Abbiamo subito un attacco mediatico ingiustificato”, l’assessore regionale alla Cultura Cristina Cappellini se la prende con la stampa, colpevole di aver “mistificato” l’iniziativa organizzata da Regione Lombardia sulla tutela della famiglia naturale. A darle man forte i capigruppo di maggioranza, a partire da quello leghista, Massimiliano Romeo, che ironicamente ringrazia i media per la copertura garantita all’evento e poi affonda: “Ogni occasione è buona per tirare in ballo i gay. Qui i gay non c’entrano nulla, si parla di famiglia naturale e della difesa dei valori della tradizione” e poi puntualizza: “I gay sono anticonformisti per natura, non vogliono il matrimonio”. Alla presentazione c’erano anche i rappresentanti delle associazioni, su tutte Obiettivo Chaire. Il presidente Jennifer Basso Ricci ha spiegato che le finalità dell’associazione non sono da ritenersi omofobe, ma quando ilfatto.it prova a parlarle per chiederle conto delle frasi pubblicate sul sito lei si nega di Alessandro Madron
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione