Scontro rovente tra il leader della Lega Matteo Salvini e la deputata del Pd, Lia Quartapelle, nel corso dello speciale di La7 incentrato sulla strage avvenuta nella sede del settimanale satirico francese Charlie Hebdo. A innescare la polemica sono le dichiarazioni del segretario del Carroccio, che invita tutti a informarsi sull’identità di coloro che finanziano le moschee in costruzione in Italia. La parlamentare del Pd sbuffa e Salvini, piccato, osserva: “La signorina ha caldo”. E continua: “Io ci tengo al dibattito culturale. Oriana Fallaci, che era presa per una matta visionaria, riletta oggi è di un’attualità sconcertante. Dante Alighieri è Dante Alighieri. Mozart è Mozart. Nel presepe c’è Gesù Bambino. Punto“. La Quartapelle ribatte: “Siamo contenti di riscoprire in Matteo Salvini un uomo di cultura“. “Mamma mia, che pessimo gusto”, replica Salvini. La deputata prosegue il suo intervento e ricorda che i presunti autori della strage di Parigi molto probabilmente non sono stati arruolati nelle moschee. E aggiunge: “Stiamo parlando di una guerra condotta con mezzi terroristici, che, ad esempio, la Lega non ha deciso di combattere, perché quando in Parlamento il 20 agosto scorso abbiamo dovuto votare per sostenere la battaglia contro l’Isis la Lega non c’era“. “Ma lo sa che lei è squallida? Lei è triste“, risponde Salvini. Esplode la bagarre, a stento sedata dal conduttore Enrico Mentana. Lucia Annunziata, ospite della trasmissione, invita il leader della Lega a chiedere scusa alla parlamentare, bollata anche come “maestrina” dallo stesso Salvini. La gazzarra continua anche nei minuti successivi, quando Salvini stigmatizza l’invasione di stranieri e ribadisce: “Io vorrei che mia figlia andasse in giro senza il velo. Pensate un po’ che tipo strano che sono”. La Quartapelle ricorda al politico che i tre sospettati della tragedia a Parigi hanno cittadinanza francese di Gisella Ruccia
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione