Lo speciale del FattoTv in diretta con Riccardo Iacona (Presadiretta – Rai3) e Silvia D’Onghia (Il Fatto) sui terribili fatti di Parigi. In collegamento telefonico Alessandro Mantovani (Il Fatto) regia di Samuele Orini e Paolo Dimalio
- 13:20 - Urso: "Transizione 5.0? Unica misura che tiene insieme green e digitale"
Roma, 21 ott. - (Adnkronos) - "Transizione 5.0? È l'unica misura che tiene insieme le due transizioni, quella green e quella digitale". Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, all'Assemblea di Assolombarda.
"Transizione 5.0 nasce da una ricontrattazione con l'Europa: abbiamo trattato in Europa su come fare una misura, non è stata una cosa facile", ha sottolineato. "Abbiamo preso 17 miliardi da capitoli che non avrebbero portato sviluppo e li abbiamo ricollocati. Nove miliardi e 700 milioni sono arrivati al nostro dicastero".
"La Lombardia va meglio in un'Italia che va bene, un Paese che in questo contesto storico, in un'Europa circondata da guerra e in stagnazione, fa meglio di altre nazioni europee".
"Il problema italiano è uno solo: il costo dell'energia, che è troppo caro rispetto agli altri competitori europei. Affrontiamo il nostro problema, entro fine dell'anno faremo un contesto legislativo per garantire che anche in Italia si possano installare reattori di terza generazione avanzata e di quarta generazione".
"L'unità tra sindacato, forza politica, filiera dell'auto, va mantenuta su un bene prezioso per il Paese - ha detto Urso - per confrontarsi con questa multinazionale e farle capire che l'auto è nata in Italia e in Italia deve restare".
"Finalmente - ha sottolineato il ministro - al di là di quello che è successo negli anni passati quando qualcuno che poteva decidere se ne è lavato le mani facendo come Ponzio Pilato quando è nata Stellantis, quando altri hanno posto delle regole e delle condizioni a garanzia del loro sviluppo e dei loro investimenti, è nata unità in Parlamento sulle condizioni che vanno poste a Stellantis".
Urso ha chiosato: "Noi ci siamo, vogliamo che ci siano anche loro e faremo di tutto perché quel piano industriale possa partire dagli investimenti nel nostro Paese perché l'ecosistema che c'è in Italia non c'è in nessuna altra parte del mondo, ce lo invidiano".
- 13:18 - Riforme: Magi, 'La Russa lancia rivoluzione illiberale'
Roma, 21 ott. (Adnkronos) - “Ignazio La Russa è passato dalla chimera della rivoluzione liberale di Berlusconi alla minaccia di rivoluzione illiberale di Meloni. Visto che i Cpr in Albania sono un flop, per fortuna aggiungo io, palesemente in contrasto con le norme sui migranti, totalmente fuori dal diritto europeo, oltre a essere un incubo umanitario, il presidente del Senato lancia l’idea di cambiare costituzione a piacimento del governo, calpestando la separazione dei poteri su cui si fonda la nostra democrazia. Un principio fondante del nostro ordinamento che però per La Russa è una ‘zona grigia’. Forse la seconda carica dello Stato vorrebbe una zona nera?”. Lo scrive su X il segretario di Più Europa Riccardo Magi.
- 13:17 - Malattie rare, Giornata mastocitosi: monumenti in viola e video che spiega cos'è
Roma, 21 ott. (Adnkronos Salute) - Tre minuti per raccontare, anzi 'spiegare' attraverso immagini e videografiche la mastocitosi, una malattia rara, complessa e poco conosciuta, caratterizzata dalla crescita anomala e dall'accumulo in organi e tessuti di mastociti, un particolare tipo di cellule del sistema immunitario. E' l'obiettivo di #Telospiego, il video educazionale ideato da Asimas - Associazione italiana mastocitosi e realizzato con il supporto non condizionante di Blueprint Medicines, presentato in occasione dell'annuale Giornata mondiale dedicata alla sensibilizzazione su questa patologia, che si celebra il 20 ottobre. Come ogni anno, in occasione della Giornata, monumenti e palazzi municipali di numerose città italiane, tra cui Torino, Brescia, Crema, Legnano, Bologna, Catania, Palermo, Taormina, Orzinuovi e altre, si sono illuminati di viola, il colore con cui i biologi tingono i mastociti per osservarli.
Attraverso un originale mix di disegni stilizzati su fondo giallo, animazione, didascalie e voce narrante - riporta una nota - il video racconta in 3 minuti cos'è la mastocitosi, cosa sono i mastociti, le cause, come si arriva alla diagnosi, a quale medico rivolgersi, come si cura e dove. Il video è stato caricato sul canale Youtube di Asimas e ideato dello youtuber Sacha Dominis di Co Opera Multimedia, nell'ambito della campagna di awareness 'Mastocitosi? Te lo spiego', ed è visibile al link https://www.youtube.com/watch?v=XE_krohgY4w.
"Il compito di Asimas è far emergere le persone con mastocitosi non diagnosticata e questo obiettivo si può raggiungere solo attraverso il riconoscimento dei sintomi che, nella forma sistemica, sono molteplici ed eterogenei in quanto possono coinvolgere organi diversi - dichiara la presidente Patrizia Marcis - Altro importante obiettivo è dare voce ai bisogni dei pazienti, in primis quelli di una diagnosi il più possibile tempestiva e una presa in carico presso centri di riferimento dedicati".
Il video #Telospiego, "pensato con un taglio squisitamente educativo-informativo, nasce proprio da queste esigenze - aggiunge Marcis - ed è il punto di partenza di un grande lavoro di conoscenza e risonanza sulla mastocitosi che la nostra associazione intende portare avanti e condividere con la Rima-Rete italiana mastocitosi, le 22 associazioni internazionali, i pazienti, i diversi specialisti che ruotano attorno ad una patologia tanto complessa. E' importante non lasciare soli i pazienti e sensibilizzare cittadini, medici, specialisti, istituzioni affinché i diritti di chi soffre a causa di questa malattia siano sempre più tutelati".
La mastocitosi è una malattia rara e assai eterogenea, dovuta alla presenza di una mutazione del gene KIT, la D816V, che genera la proliferazione incontrollata dei mastociti, cellule immunitarie diffuse nell'organismo, che possono infiltrare e accumulare a livello della pelle e di altri organi come il tratto gastrointestinale, la milza, i linfonodi, il midollo osseo e così via. Due le forme principali: cutanea, che si manifesta con lesioni orticariformi nei primi anni di vita e che viene facilmente riconosciuta grazie al cosiddetto 'segno di Darier'; sistemica, più tipica dell'adulto e persistente, con diversi gradi di severità che vanno dalle forme indolenti a quelle avanzate.
In Italia sono circa 5.000 i pazienti con mastocitosi, non tutti diagnosticati: di questi - riferisce la nota - il 10% è affetto dalla forma sistemica avanzata, che può manifestarsi con vari e numerosi sintomi, spesso simili a quelli di altre patologie, in funzione degli organi colpiti: prurito, orticaria, flushing (letteralmente 'prendere fuoco') o diarrea e dolori addominali, gastrite e ulcera, crisi ipotensive, osteoporosi con fratture da fragilità fino ad episodi di shock anafilattico. E' proprio a causa di questa varietà, e della rarità della malattia, che spesso sono necessari anni, in media 3,5, per ricevere una diagnosi corretta e ottenere un trattamento adeguato, che oggi è sempre più attuabile grazie all'arrivo delle nuove terapie di precisione.
"Il ritardo diagnostico in alcuni casi può arrivare anche a 5-6 anni, ma si sta accorciando, anche grazie alla crescita delle conoscenze e dell'interesse da parte dei clinici alla malattia e alla sua gestione - sottolinea l'ematologa Roberta Zanotti, presidente della Rima - Il punto cruciale è la presa in carico del paziente presso un centro di riferimento per la diagnosi e cura della mastocitosi con il supporto di un team multispecialistico di esperienza, costituito da allergologo, ematologo, dermatologo, gastroenterologo e reumatologo. Ma fondamentale è anche il coinvolgimento del medico di medicina generale, che deve essere informato sulla patologia per poter indirizzare un possibile paziente al centro di riferimento, anche alla luce dei progressi della ricerca".
Il "trattamento della mastocitosi sistemica include farmaci tradizionali per controllare i sintomi (i cosiddetti anti-mediatori come gli antistaminici) - sottolinea Zanotti - che sono utilizzati prevalentemente nelle forme indolenti; per le forme avanzate, oltre ai chemioterapici, sono disponibili oggi farmaci inibitori delle tirosin-kinasi, particolarmente efficaci nell'inibire le cellule con mutazione di KIT, in grado di portare in taluni casi anche ad una remissione duratura di malattia. Più di recente è stato approvato dall'Agenzia europea dei medicinali (Ema) l'utilizzo nella malattia sistemica indolente di uno degli inibitori delle tirosin-kinasi, che agendo in modo mirato sulla mutazione genica KIT è in grado di 'spegnere' i sintomi resistenti alla terapia tradizionale. Inoltre, sono in fase di studio molecole che agiscono su altri meccanismi molecolari e i primi dati si stanno rivelando promettenti".
Fondamentale è dunque la collaborazione tra centri di riferimento, medici, associazioni dei pazienti e aziende con Rima per accrescere la risonanza intorno a questa patologia e favorire la creazione di team multidisciplinari dedicati. In questa chiave - conclude la nota - la campagna di comunicazione promossa da Asimas proseguirà nei prossimi mesi sui canali social per accrescere l'awareness sulla mastocitosi, in particolare sulla forma sistemica, più difficile da identificare in quanto le sue manifestazioni cliniche richiedono una lettura a 360 gradi da parte degli specialisti che va oltre il singolo sintomo-organo correlato.
- 13:06 - Riforme: Scotto, 'La Russa fascista mai pentito, ha sbagliato Ventennio'
Roma, 21 ott. (Adnkronos) - "La Russa è sempre la stesso, nonostante il ruolo. Un signore con il busto di Mussolini in casa. Un fascista mai pentito. Ora dice che va cambiata la Costituzione per ridefinire i confini tra magistratura e politica. Nulla di nuovo sotto il sole. Solo che ha sbagliato ventennio”. Così sui social il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.
- 13:03 - Incidenti: ciclista 83enne investito da auto nel varesotto, è grave
Milano, 21 ott. (Adnkronos) - Un uomo di 83 anni è rimasto gravemente ferito dopo essere stato investito da un'auto. E' accaduto poco prima delle 11 a Busto Arsizio, nel varesotto.
L'uomo, a bordo della sua bicicletta, stava percorrendo via Contardo Ferrini, quando un'auto è sopraggiunta investendolo. A seguito dell'impatto, l'83enne è finito a terra, battendo la testa e riportando traumi al volto e alla schiena, oltre che a braccia e gambe.
I sanitari del 118 Areu lo hanno soccorso e trasferito in codice rosso all'ospedale di Legnano. Sul posto sono presenti gli agenti della polizia locale per effettuare i rilievi.
- 13:00 - Torino, operaio cade dal tetto e muore
Torino , 21 ott. - (Adnkronos) - Incidente mortale sul lavoro questa mattina a San Sicario, nel torinese. Vittima un operaio 62enne che, per cause ancora in corso di accertamento, e’ caduto dal tetto sul quale stava eseguendo alcuni lavori. Inutili i tentativi di rianimazione dei sanitari, l’uomo è deceduto. Sul posto sono in corso i rilievi dei tecnici dello Spresal e i dei carabinieri per verificare la dinamica dell’accaduto.
- 12:54 - Ucraina: Austin a Kiev, tra i progressi russi e le imminenti elezioni Usa/Adnkronos
Kiev, 21 ott. (Adnkronos) - Lloyd Austin è giunto a Kiev stamattina. Il segretario alla Difesa degli Stati Uniti è arrivato in un momento cruciale per l'Ucraina, che nella guerra contro la Russia dipende dagli aiuti Usa, che a sua volta sono condizionati dal risultato delle imminenti elezioni presidenziali, mentre la Russia continua a fare piccoli ma costanti progressi sul campo di battaglia. Austin incontrerà il presidente Volodymyr Zelensky e il ministro della Difesa Rustem Umerov nel corso della sua permanenza a Kiev, proprio per discutere delle esigenze militari dell'Ucraina e di come gli Stati Uniti possano continuare a sostenere l'esercito del Paese l'anno prossimo.
La visita del segretario sarà anche l'occasione per "fare un passo indietro" e analizzare "le relazioni tra Stati Uniti e Ucraina negli ultimi due anni e mezzo di guerra", scrive la Cnn, citando un alto funzionario della difesa, che ha sottolineato quanto gli ucraini si trovino in una situazione "difficile" contro i russi in vista dell'inverno. Questo, nonostante le pesanti sanzioni occidentali imposte all'economia russa in risposta all'invasione, i miliardi di dollari di equipaggiamento militare che gli Stati Uniti hanno inviato all'Ucraina e le alleanze che l'amministrazione Biden ha ottenuto fin dai primi giorni della guerra per aiutare le truppe ucraine a respingere l'avanzata russa.
Forti esplosioni sono state udite nella capitale ucraina anche nelle prime ore di oggi, dopo oltre 2 anni e mezzo di guerra estenuante di Mosca. Le autorità cittadine hanno affermato che le difese aeree sono state attivate. Austin, e più in generale l'amministrazione Biden, considera le coalizioni multinazionali un aspetto fondamentale del suo ruolo di segretario alla Difesa, in particolare l'Ukraine Defense Contact Group, un'alleanza di 57 paesi e dell'Unione Europea che Austin ha convocato per la prima volta due mesi dopo l'inizio della guerra per coordinare gli aiuti militari immediati all'Ucraina.
"È assolutamente straordinario che l'Ucraina sia stata in grado di fare ciò che ha fatto", ha detto Austin ai giornalisti. "È stata in grado di farlo, ovviamente, perché l'abbiamo supportati fin dall'inizio e abbiamo unito circa 50 paesi nel sostenerla". I funzionari statunitensi sperano che le coalizioni resisteranno, ma una potenziale vittoria di Donald Trump potrebbe mettere in discussione il sostegno di Washington a Kiev. L'ex presidente ha rifiutato il mese scorso di dire se vuole che l'Ucraina vinca la guerra e ha descritto Zelensky come un "venditore" che "non avrebbe mai dovuto lasciare che quella guerra iniziasse".
Un alto funzionario della difesa ha affermato che il Pentagono sta ancora pianificando come e se il sostegno continuerà e Austin ha affermato venerdì che "ogni giorno, stiamo costruendo capacità a lungo termine per l'Ucraina. Nessuno di noi è estraneo all'incertezza politica negli Stati Uniti o in Ucraina, per quel che conta". I funzionari statunitensi sperano che il sostegno bipartisan all'Ucraina rimanga al Congresso. Ma anche questo è imprevedibile: ci sono già stati grandi contrasti a Capitol Hill quest'anno sull'approvazione di finanziamenti aggiuntivi per l'Ucraina, una disputa alimentata dai repubblicani di estrema destra contrari agli aiuti a Kiev, la cui influenza non potrà che crescere sotto l'eventuale amministrazione Trump.
L'Ucraina ha impedito al presidente russo Vladimir Putin di raggiungere "un singolo obiettivo strategico" durante la guerra, ha detto Austin ieri, senza tuttavia proporre uno scenario su come l'Ucraina possa vincerela guerra. Le truppe russe hanno continuato a conquistare il territorio ucraino, stanno surclassando gli ucraini sul campo di battaglia e mantengono un vantaggio "significativo" in termini di personale e munizioni, ha affermato un alto funzionario della Nato la scorsa settimana. Nel frattempo, l'Iran ha inviato alla Russia tre spedizioni di missili balistici e la Corea del Nord ha fornito 11.000 container di munizioni e sembra prepararsi a schierare truppe per combattere con la Russi. Anche la Cina continua a essere un "facilitatore critico" dello sforzo bellico della Russia, ha aggiunto il funzionario della Nato.
Di sicuro, la guerra ha avuto un costo elevato per la Russia, che a settembre ha subito più di 1.250 vittime al giorno, il tasso più alto dall'inizio della guerra, ha detto il funzionario. Ma Mosca sta anche mobilitando 30.000 nuove truppe al mese e producendo più di 3 milioni di munizioni all'anno, un ritmo che probabilmente potrà continuare per "i prossimi anni", ha aggiunto il funzionario. L'Ucraina ha un armamento più sofisticato grazie all'Occidente, il che potrebbe dare al paese un vantaggio strategico, ha detto ancora. "In termini di capacità, l'Ucraina è in una posizione molto più forte quest'anno rispetto a un anno fa". Anche il flusso di munizioni è ora "molto più costante".
Ma la Russia mantiene il vantaggio in termini di massa di personale e munizioni. E gli Stati Uniti non sono ancora pronti a consentire all'Ucraina di usare missili a lungo raggio forniti dagli Stati Uniti per colpire in profondità la Russia, cosa che Zelensky ha ripetutamente richiesto. Austin ha comunque affermato di essere fiducioso che gli Stati Uniti e i loro alleati continueranno a impegnarsi anche il prossimo anno per sostenere l'Ucraina, indipendentemente da chi sarà al potere. "Penso che alleati e partner continueranno a essere all'altezza della situazione", ha affermato ieri sera. "E abbiamo investito in obiettivi che presto si concretizzeranno, in termini di sistemi aggiuntivi come i Nasams (missili terra-aria). Abbiamo fatto quegli investimenti un anno e mezzo, due anni fa, e presto inizieremo a vedere alcuni di questi concretizzarsi".