Il 2015 inizia sotto una buona stella per le aziende italiane, il crollo del valore dell’euro rispetto al dollaro, che facilita le esportazioni, la repentina diminuzione del costo del petrolio, che diminuisce la spesa per lo spostamento delle merci. Tra tutti i settori che beneficeranno di questa contrazione, ce n’è uno che potrebbe ottenere i migliori vantaggi in termini di crescita e profittabilità; l’e-commerce.
Nello specifico in Italia le vendite del 2014 sono cresciute del 17%, per un giro d’affari di più di 13 miliardi di euro, comprensivo non solo degli acquisti Italia su Italia ma anche degli ordini provenienti dall’estero sui siti italiani.
E’ proprio su questo che i principali produttori dovranno essere bravi ad investire, in quanto siamo sicuri che il 2015 rappresenterà un anno importante nella crescita del commercio elettronico, e la diminuzione del costo del petrolio (con relativa diminuzione del costo di spedizione prodotto) e l’avvicinamento del dollaro all’euro potranno rappresentare un volano molto interessante.
Il Made in Italy infatti è sempre stato contrassegnato dall’export e questa congiuntura economica potrebbe favorire ancora di più lo sviluppo di questo asset.
Quali sono quindi le principali tendenze che ci aspettiamo nell’e-commerce per questo 2015?
1. Nel 2014 le vendite via smartphone sono state il 9% del totale, per quasi 1,2 miliardi di valore. Ci aspettiamo una crescita al 15% nel 2015, sia per l’aumento generale della compatibilità degli store, sia per l’aumento della dimensione media degli schermi (in primis con l’uscita di Apple che tratteneva il mercato ai 4”).
2. 70% prodotti e 30% servizi, queste le percentuali di vendita dell’e-commerce in Italia. Ecco perché ci aspettiamo una crescita importante nel settore, in quanto la vendita prodotti è direttamente influenzata da petrolio e dollaro.
3. Nel settore retail complessivo, l’abbigliamento online pesa il 4% del totale. Ci aspettiamo che nel 2015 raggiunga almeno il 6%, confermando il trend di crescita dell’anno scorso.
C’è inoltre da segnalare un ulteriore indicatore, passato inosservato ai più, che Google ha definito per consigliare i propri utenti nella navigazione di siti compatibili con il mobile.
Le aziende italiane sono pronte ad essere ricettive in questo momento? I consumatori hanno dimostrato di esserlo, ora bisogna rimanere all’altezza delle aspettative con store semplici, efficaci e veloci. Gli indicatori macro economici sono favorevoli, ora tocca a NOI.