Una piazza eterogenea e colorata quella che si è riunita sabato pomeriggio a Milano per affermare il proprio ‘No’ a qualsiasi forma di violenza. Una manifestazione di vicinanza e sostegno alle vittime del terrorismo e per la libertà di pensiero. Al fianco delle associazioni anche i rappresentanti delle comunità islamiche milanesi. Donne e uomini che hanno voluto prendere le distanze dal terrorismo: “Quello non è islam” hanno detto. “Nessuno può commettere violenza in nome della nostra religione”, aggiungono. Nello stesso tempo, però, hanno voluto anche affermare che “sulla religione non si scherza“, perché “la religione non è una cosa comica” e ci vuole “rispetto per la sensibilità. Dal palco non sono mancati i riferimenti alla politica e ai ripetuti attacchi delle forze populiste. E’ Matteo Salvini (Lega Nord) uno dei più bersagliati: “Non è vero che sgozziamo la gente, io non giro con il coltello – scandisce la rappresentante della comunità somala – quella non è la nostra religione, se lo mettano in testa i politici”  di Alessandro Madron

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