Ho un dubbio: ma tutte queste vignette piene di matite, gomme da cancellare, penne e pennarelli che in queste ore si oppongono orgogliose e sanguinanti a mitra, uomini neri e tagliatori di teste sono davvero Charlie? Chi avrebbe mai giustiziato dei vignettisti perché avevano disegnato… matite?
C’e’ chi pensa che la satira di Charlie fosse volgare, offensiva e spesso gratuita. Può anche essere, ma Voltaire dove lo mettiamo? della serie: “Non condivido ciò che dici ma sarei disposto a dare la vita affinché tu possa dirlo”.
Allora invece di pubblicare tutte ‘ste vignette con matite spezzate, sparate, morte, portate in spalla, seppellite, risorte, ascese al cielo e sedute alla destra del padre, non era più giusto stampare direttamente quelle sporche, brutte e cattive di Charlie?
Ps.
Perbacco! Leggo ora che Santanché vuole fare Charlie in Italia… tempi duri per meridiani e parallele!
Manca solo che Boko Haram apra uno sportello contro la violenza sulle donne…
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