L'ex segretario Cgil denuncia "la presenza assolutamente anomala ed organizzata di intere comunità straniere e di esponenti del centrodestra". L'avversaria e assessore regionale: "Ho vinto in 3 Province su 4 con uno scarto enorme". Alle 18 oltre 40mila votanti
Giornata di voto e veleni in Liguria. Secondo Sergio Cofferati – il candidato favorito – le primarie liguri in vista delle elezioni Regionali sono viziate da “gravi violazioni delle regole”. E in tarda serata i sostenitori di Raffaella Paita, assessore alle Infrastrutture e alla Protezione civile della Regione, hanno applaudito per festeggiare la vittoria della loro candidata che, secondo i dati ufficiosi, avrebbe 3500 voti di vantaggio sull’avversario. “Ho vinto in 3 Province su 4 con uno scarto enorme – ha detto Paita – adesso lavorerò per l’unità del Pd e per affrontare al meglio la sfida delle regionali, saranno anni rock”.
Nel corso della giornata, l’ex segretario della Cgil aveva sottolineato “un aumento positivo di partecipazione al voto delle primarie” ma allo stesso tempo aveva rilevato “la crescita di segnalazioni di forti irregolarità che riguardano in particolare una presenza assolutamente anomala ed organizzata di intere comunità straniere sia a levante sia a ponente e nelle ultime ore in alcuni seggi di Genova“. Nello stesso comunicato Cofferati denunciava inoltre “il voto diffuso di riconosciuti esponenti del centrodestra ligure”. “Tutti questi casi verranno segnalati in dettaglio alla Commissione di Garanzia e alla Segreteria nazionale” sottolinea Cofferati, secondo cui “l’inquinamento delle primarie si sta purtroppo realizzando in misura più consistente di quella prevista e temuta”.
A destare sospetti è in particolare l’esito del voto ad Albenga, il cui risultato pesa molto nell’assegnazione della vittoria. Nella cittadina, su circa 1500 votanti, 1300 sono stati i voti per Paita e 200 per Cofferati. Testimoni parlano di numerosi immigrati, in particolare marocchini, che avrebbero ricevuto i due euro per votare. “Se quanto descritto è vero, il voto di quel seggio va annullato”, ha detto il segretario del Pd di Genova Alessandro Terrile.
Gli altri due candidati che si contendono la guida del Pd in vista delle elezioni del prossimo maggio sono Massimiliano Tovo, del Centro democratico di Bruno Tabacci e Raffaella Paita, 40 anni, renziana ed erede di Claudio Burlando, suo grande elettore. Intanto, i dati sull’affluenza dicono che alle 18 si sono recati alle urne 42814 votanti. A Genova hanno votato 15288 persone, alla Spezia 12297, a Savona 8144, a Imperia 3969 e nel Tigullio 3116. Lo comunica il Pd. I seggi si sono chiusi alle 20.