Oltre 900 piccoli azionisti di Fonsai sono stati ammessi come parti civili dal Tribunale di Milano nel processo in cui l’ex patron del gruppo, Salvatore Ligresti, e l’ex presidente dell’Isvap (Istituto di vigilanza sulle assicurazioni, ora Ivass), Giancarlo Giannini, sono accusati di corruzione, e il secondo anche di calunnia, in un filone del procedimento sulla gestione della ‘galassia’ societaria dell’ingegnere di Paternò. I due imputati erano stati rinviati a giudizio l’11 luglio 2014.
Cuore del processo l’interessamento del costruttore siciliano per un’eventuale nomina dell’allora numero uno della vigilanza sulle assicurazioni all’Antitrust, in cambio di un presunto omesso controllo nei confronti di Fondiaria Sai. In particolare, secondo la procura di Milano, dal 2002 all’agosto 2010 Giannini, con l’obiettivo di ottenere una volta scaduto il mandato all’Isvap la nomina al vertice dell’authority sulla concorrenza, avrebbe omesso qualsiasi controllo “nei confronti della società vigilata”, cioè FonSai. Sempre secondo le indagini, il nome di Giannini per l’Antitrust – nomina poi sfumata – fu caldeggiato dal costruttore siciliano anche presso l’ex premier Silvio Berlusconi. E proprio l’ex premier potrebbe essere chiamato a testimoniare perché la difesa di Ligresti, rappresentata dall’avvocato Gian Luigi Tizzoni, ha indicato il leader di Forza Italia nella lista dei testimoni. Sull’ammissione dei testi citati dalle parti i giudici dovranno decidere nelle prossime udienze.
I giudici hanno ammesso come parti civili anche l’ex ad di Fonsai, Fausto Marchionni, persona offesa del reato di calunnia contestato a Giannini, e l’Ivass, il nuovo organo di vigilanza sulle assicurazioni (sotto il controllo della Banca d’Italia) che ha preso il posto dell’Isvap e che si è costituito per chiedere i danni all’ex presidente. Inoltre l’Ivass potrà essere citata come responsabile civile. In questo modo, se Giannini verrà condannato per corruzione gli ex azionisti potranno chiedere un risarcimento all’istituto, ora presieduto dal direttore generale della Banca d’Italia. L’autorità di vigilanza per le assicurazioni da una parte si è costituita parte civile nei confronti di Ligresti e Giannini, dall’altra è responsabile civile.
Tutte le parti civili ammesse dai giudici, compresi i 905 azionisti, rappresentati dall’avvocato Fabio Belloni, non erano stati fatte ‘entrare’ nel procedimento dal gup in sede di udienza preliminare. Il Tribunale, invece, ha spiegato nella sua ordinanza che l’Ivass è legittimata perché il reato di corruzione è un reato contro la pubblica amministrazione e nel processo si potrà verificare se l’ente abbia subito un “danno”. Gli azionisti sono invece soggetti “potenzialmente danneggiati” dal reato di corruzione contestato a Giannini e Ligresti. Il pm aveva chiesto di escludere l’Ivass e gli azionisti, anche se questi ultimi, ha spiegato, sono “molto sfortunati”, anche perché con i procedimenti sparsi tra Milano e Torino “devono fare l’abbonamento ai treni” per far valere le loro ragioni.
La prossima udienza è stata fissata per il 24 febbraio, quando la difesa di Giannini discuterà la richiesta di trasferimento del processo a Roma per competenza territoriale. Poi ci saranno le richieste di ammissione delle prove, tra cui i testi, su cui i giudici dovranno decidere.
Lobby
FonSai, oltre 900 piccoli azionisti parti civili. Berlusconi “citato” da Ligresti
L’autorità di vigilanza sulle assicurazioni (Ivass, ex Isvap) potrà essere citata come responsabile civile. In questo modo, se l'ex presidente Giannini verrà condannato gli ex azionisti potranno chiedere un risarcimento all'istituto, ora presieduto dal direttore generale della Banca d'Italia
Oltre 900 piccoli azionisti di Fonsai sono stati ammessi come parti civili dal Tribunale di Milano nel processo in cui l’ex patron del gruppo, Salvatore Ligresti, e l’ex presidente dell’Isvap (Istituto di vigilanza sulle assicurazioni, ora Ivass), Giancarlo Giannini, sono accusati di corruzione, e il secondo anche di calunnia, in un filone del procedimento sulla gestione della ‘galassia’ societaria dell’ingegnere di Paternò. I due imputati erano stati rinviati a giudizio l’11 luglio 2014.
Cuore del processo l’interessamento del costruttore siciliano per un’eventuale nomina dell’allora numero uno della vigilanza sulle assicurazioni all’Antitrust, in cambio di un presunto omesso controllo nei confronti di Fondiaria Sai. In particolare, secondo la procura di Milano, dal 2002 all’agosto 2010 Giannini, con l’obiettivo di ottenere una volta scaduto il mandato all’Isvap la nomina al vertice dell’authority sulla concorrenza, avrebbe omesso qualsiasi controllo “nei confronti della società vigilata”, cioè FonSai. Sempre secondo le indagini, il nome di Giannini per l’Antitrust – nomina poi sfumata – fu caldeggiato dal costruttore siciliano anche presso l’ex premier Silvio Berlusconi. E proprio l’ex premier potrebbe essere chiamato a testimoniare perché la difesa di Ligresti, rappresentata dall’avvocato Gian Luigi Tizzoni, ha indicato il leader di Forza Italia nella lista dei testimoni. Sull’ammissione dei testi citati dalle parti i giudici dovranno decidere nelle prossime udienze.
I giudici hanno ammesso come parti civili anche l’ex ad di Fonsai, Fausto Marchionni, persona offesa del reato di calunnia contestato a Giannini, e l’Ivass, il nuovo organo di vigilanza sulle assicurazioni (sotto il controllo della Banca d’Italia) che ha preso il posto dell’Isvap e che si è costituito per chiedere i danni all’ex presidente. Inoltre l’Ivass potrà essere citata come responsabile civile. In questo modo, se Giannini verrà condannato per corruzione gli ex azionisti potranno chiedere un risarcimento all’istituto, ora presieduto dal direttore generale della Banca d’Italia. L’autorità di vigilanza per le assicurazioni da una parte si è costituita parte civile nei confronti di Ligresti e Giannini, dall’altra è responsabile civile.
Tutte le parti civili ammesse dai giudici, compresi i 905 azionisti, rappresentati dall’avvocato Fabio Belloni, non erano stati fatte ‘entrare’ nel procedimento dal gup in sede di udienza preliminare. Il Tribunale, invece, ha spiegato nella sua ordinanza che l’Ivass è legittimata perché il reato di corruzione è un reato contro la pubblica amministrazione e nel processo si potrà verificare se l’ente abbia subito un “danno”. Gli azionisti sono invece soggetti “potenzialmente danneggiati” dal reato di corruzione contestato a Giannini e Ligresti. Il pm aveva chiesto di escludere l’Ivass e gli azionisti, anche se questi ultimi, ha spiegato, sono “molto sfortunati”, anche perché con i procedimenti sparsi tra Milano e Torino “devono fare l’abbonamento ai treni” per far valere le loro ragioni.
La prossima udienza è stata fissata per il 24 febbraio, quando la difesa di Giannini discuterà la richiesta di trasferimento del processo a Roma per competenza territoriale. Poi ci saranno le richieste di ammissione delle prove, tra cui i testi, su cui i giudici dovranno decidere.
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Roma, 18 dic. - (Adnkronos) - La Federal Reserve non cede alle lusinghe e continua con un atteggiamento da 'colomba'. Infatti nell'ultima riunione del 2024 il comitato di politica monetaria ha deciso un taglio solo di 25 punti (molti osservatori si aspettavano 50 punti) alla luce di segnali che sembrano poco rassicuranti: infatti, si spiega nella dichiarazione conclusiva del Fomc, se "indicatori recenti suggeriscono che l'attività economica ha continuato a espandersi a un ritmo sostenuto" l'inflazione "ha fatto progressi verso l'obiettivo del 2 percento del Comitato, ma rimane in qualche modo elevata".
Il Comitato di politica monetaria ritiene pertanto "che i rischi per il raggiungimento dei suoi obiettivi di occupazione e inflazione siano più o meno in equilibrio e le prospettive economiche sono incerte". Di qui la decisione di abbassare il range per il tasso dei fondi federali di un quarto di punto percentuale nell'intervallo 4,25-4,50%.
Roma, 18 dic. (Adnkronos) - In coma si ritrova, a sua insaputa, tesserato del Pd. A raccontarlo al Corriere del Mezzogiorno è la moglie di Giovanni Mista, residente nel comune di San Martino Valle Caudina, in provincia di Avellino, che si è ritrovato tra gli iscritti dem dopo un lungo ricovero in ospedale. Un fatto su cui è intervenuto il senatore dem e commissario del Pd campano, Antonio Misiani, parlando a Radio Cusano Campus: "Ho intenzione di verificare fino in fondo quello che è successo che è una vergogna e se confermato prenderemo provvedimenti come abbiamo sempre fatto".
"Noi - rimarca Misiani- i 'signori delle tessere' li abbiamo mandati via e abbiamo contrastato e contrasteremo fino in fondo qualunque forma di abusi e di irregolarità. I provvedimenti li prenderemo verso chi ha fatto una tessera falsa ad una persona che non aveva la minima intenzione. Il diretto interessato ha la mia solidarietà così come i familiari che hanno denunciato. Non hanno e non avranno la mia solidarietà, i cretini che hanno fatto questa cosa".
Roma, 18 dic. (Adnkronos) - “Il rapporto Enea sull' efficienza energetica fa il quadro sulla situazione nazionale e fornisce strumenti per le future decisioni della politica sulle tematiche ambientali. Oggi consumiamo circa 310 TWh all’anno. Negli ultimi 50 anni la domanda energetica è quadruplicata e nei prossimi vent’anni ci sarà un ulteriore raddoppiamento. Per l’Italia, solo un anno e mezzo fa era stato previsto un innalzamento a 680 TWh, ma forse quel valore dovrà essere ulteriormente innalzato. Ciò comporta l’adeguamento dei sistemi di produzione e acquisizione dell’energia, magari ricorrendo anche al nucleare. È sui dati scientifici che dobbiamo costruire lo sviluppo, fare le valutazioni, programmare gli investimenti. Da un lato la sfida è produrre energia pulita, e dall’altro avere sistemi in grado di utilizzarla efficientemente”. Così Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, durante la presentazione del 13° Rapporto annuale sull’efficienza energetica elaborato dall’Enea.
Roma, 18 dic. (Adnkronos) - “Il rapporto Enea sull' efficienza energetica fa il quadro sulla situazione nazionale e fornisce strumenti per le future decisioni della politica sulle tematiche ambientali. Oggi consumiamo circa 310 TWh all’anno. Negli ultimi 50 anni la domanda energetica è quadruplicata e nei prossimi vent’anni ci sarà un ulteriore raddoppiamento. Per l’Italia, solo un anno e mezzo fa era stato previsto un innalzamento a 680 TWh, ma forse quel valore dovrà essere ulteriormente innalzato. Ciò comporta l’adeguamento dei sistemi di produzione e acquisizione dell’energia, magari ricorrendo anche al nucleare. È sui dati scientifici che dobbiamo costruire lo sviluppo, fare le valutazioni, programmare gli investimenti. Da un lato la sfida è produrre energia pulita, e dall’altro avere sistemi in grado di utilizzarla efficientemente”. Così Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, durante la presentazione del 13° Rapporto annuale sull’efficienza energetica elaborato dall’Enea.
Palermo, 18 dic. (Adnkronos) - E' stato condannato a 12 anni di carcere, con il rito abbreviato, il minorenne che il 20 dicembre del 2023 uccise a colpi di pistola l'ex calciatore ventiduenne Lino Celesia, nei pressi della discoteca Notr3 di Palermo. La sentenza è stata emessa oggi pomeriggio dal Gup del Tribunale dei minorenni di Palermo, Antonella Pardo. L'imputato ha fatto la maggiore età solo da pochi mesi. Un omicidio scaturito dopo una banale lite che costò la vita al giovane Celesia. La Procuratrice per i minori Claudia Caramanna aveva chiesto la condanna a 18 anni di carcere.
Roma, 18 dic. - (Adnkronos) - “Vale circa 3,6 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (Tep) il risparmio ottenuto al 2023, da conteggiare negli obiettivi del Piano Nazionale Integrato per l'Energia e il Clima. Centrale il ruolo che l'efficienza energetica ha assunto anche nel nostro paese, grazie a nuove tecnologie e metodologie innovative. Determinanti anche la formazione e all'informazione, volute dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica e attuate dall'Enea coinvolgendo imprese, cittadini e istituzioni. Ora ci aspetta un lavoro importante che riguarda il recepimento delle nuove direttive europee, a partire da quella sulla prestazione energetica degli edifici. Siamo orgogliosi di aver ottenuto dal Ministero il coordinamento del relativo gruppo di lavoro. Si tratta di definire le misure da mettere in campo nei prossimi dieci anni”. Così Ilaria Bertini, Direttrice dipartimento Unità per l’Efficienza Energetica Enea, in occasione della presentazione del 13° Rapporto annuale sull’efficienza energetica.
Roma, 18 dic. - (Adnkronos) - "Il Rapporto annuale sull'efficienza energetica è centrale per traguardare gli obiettivi di transizione ecologica: un tema che interessa diversi comparti, da quello industriale a quello civile, al residenziale. Il tutto va inquadrato in un contesto nazionale ed europeo: sono state emanate diverse direttive che gli Stati membri poi devono recepire e che determineranno poi delle azioni concrete. Un contesto nel quale è importante anche seguire dei processi di armonizzazione nella definizione poi degli standard da attuare e da applicare, tenendo conto anche delle specificità territoriali. Si pensi per esempio all’Italia e alle sue peculiarità geografiche, che impongono determinate scelte riguardo l'efficientamento degli edifici. Enea è un osservatore privilegiato di queste dinamiche, segue queste dinamiche e contribuisce a dare soluzioni, non soltanto alla politica e agli stakeholder, favorendo anche comportamenti più responsabili da parte dei cittadini”. Questo il commento di Giorgio Graditi, Direttore Generale Enea, nel corso della presentazione del 13° Rapporto annuale sull’efficienza energetica.