“L’assessore Paita ha detto che i suoi saranno ‘anni rock’. A parte la narrazione un po’ adolescenziale dei renziani, questa frase più che Jimi Hendrix mi ricorda Emanuele Filiberto e Pupo a Sanremo 2010”. Con questa battuta di Andrea Scanzi si apre la rovente polemica tra la firma de Il Fatto Quotidiano e l’assessore regionale della giunta Burlando, Raffaella Paita, vincitrice delle primarie del Pd in Liguria. Teatro dello scontro: la trasmissione “Otto e mezzo”, su La7, dove Scanzi analizza con toni critici l’elezione dell’esponente Dem. “In un colpo solo” – osserva – “la Paita ha reso pressoché definitiva l’agonia irreversibile dell’istituzione delle primarie e ha dimostrato quella che è l’anima vera del renzismo: non il cambiamento, ma la restaurazione. Si vota un elemento giovane più o meno vicino ai renziani per mantenere lo status quo, ovvero Burlando, a cui l’assessore Paita è notoriamente vicina”. E aggiunge: “Molto probabilmente vincerà la Paita alle elezioni regionali liguri. Il centrodestra cosa può metterle contro? Minnie, Pluto?”. Il giornalista stigmatizza i conflitti d’interesse riguardanti l’assessore ed elenca i sostenitori della vincitrice delle primarie, molti dei quale esponenti del centrodestra e alcuni vicino a Scajola. Raffaella Paita torna sulla battuta del giornalista: “La sua è un’offesa a Pupo, che è un cantante nazional-popolare. Lei è un giornalista profondamente disinformato su come sono andate le cose” di Gisella Ruccia