“Posso anche non essere d’accordo sul fatto di sbeffeggiare le divinità, come Allah o Maometto, ma la satira va tutelata, così come bisogna essere solidali coi giornalisti di Charlie Hebdo”. Così un lettore de il Fatto Quotidiano all’alba in edicola per acquistare il numero speciale del giornale con allegato il primo numero del periodico satirico francese, dopo la strage del 7 gennaio. “Perché dovremmo sottrarci dal prendere in giro le loro divinità? Loro non mettono in dubbio il crocifisso o il Presepe?”, si chiede un edicolante di viale Padova a Milano, nella zona di una delle moschee cittadine tra le più note e frequentate. “Non c’è timore – dichiara un altro edicolante – non vedo paure”, un altro cittadino aggiunge invece “forse inviterei alla calma, non è un bene, non ingigantirei la cosa” di Fabio Abati
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