Per otto mesi, questa la pena al netto nell’indulto da espiare, il condannato dovrebbe trovarsi un lavoro e svolgere anche attività di volontariato
Il Tribunale di Sorveglianza di Milano ha concesso l’affidamento in prova ai servizi sociali a Daniele Lorenzano, coimputato di Silvio Berlusconi e condannato in via definitiva a tre anni e otto mesi per il caso Mediaset. L’ex manager per otto mesi, questa la pena al netto nell’indulto da espiare, dovrebbe trovarsi un lavoro e svolgere anche attività di volontariato.
Il provvedimento con cui Lorenzano viene ammesso al percorso di ‘reinserimento’ è stato notificato nelle scorse settimane e l’affidamento dovrebbe essere operativo in questi giorni, dopo la firma delle prescrizioni – quelle ‘classiche’ come non uscire dalla Lombardia, rientrare alle 23 al domicilio indicato e così via – davanti agli assistenti dell’Uepe, l’Ufficio esecuzione penale esterna. Prescrizioni che prevedono anche l’obbligo di svolgere attività di volontariato, i cui termini verranno concordati con gli assitenti dell’Uepe.
Lorenzano, tornato qualche mese fa da Marrakech, dove vive dal 2000/2001 con la famiglia, aveva presentato istanza di affidamento nell’ottobre 2013, quasi in contemporanea con l’ex premier. Istanza che è stata accolta lo scorso novembre e notificata circa un mese dopo.