“Ieri notte la mia compagna è stata arrestata ad Osaka, accusata di essere mia complice”. Così Clet Abraham, street artist di fama europea, denuncia dal suo laboratorio fiorentino quanto accaduto dopo un viaggio in Giappone. Ed aggiunge: “Ma lei non mi aiuta praticamente”. Poi spiega: “So che la mia arte è illegale, di lì a pensare che potessero arrestare un’altra persona…”. Le condizioni della compagna dell’artista, giunto alla fama grazie ai suoi cartelli stradali modificati, sono proibitive: “E’in isolamento senza telefono. I pronostici sono dieci giorni di carcere e nel peggiore dei casi altri dieci”. Abraham confida in una veloce scarcerazione ed una ammenda da pagare, ma confessa: “Questa crudeltà è una continua sorpresa, ad un certo punto uno si aspetta il peggio”  di Max Brod

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