Stefano Rodotà. Il giurista, che aveva vinto anche la consultazione online lanciata dal blog di Beppe Grillo in occasione dell’ultima elezione del presidente della Repubblica, rimane saldamente al primo posto delle primarie de ilfattoquotidiano.it per il Quirinale. Alle 19 del 14 gennaio aveva raccolto oltre 15mila voti, su un totale di 54480.
Al secondo posto, con quasi 7mila voti, si conferma un altro nome molto gradito agli elettori del M5S, l’ex magistrato Ferdinando Imposimato. Seguono il giurista Gustavo Zagrebelsky (3826 voti) e Romano Prodi (3567), un altro possibile candidato gettonatissimo nelle indiscrezioni e e nelle analisi che filtrano in questi giorni dai Palazzi.
La prima donna della graduatoria è l’ex ministro Emma Bonino, quinta. Più in basso, la giornalista Milena Gabanelli, sesta, e la costituzionalista Lorenza Carlassare, 13°. Fuori dei primi quindici, si conferma al 18° posto la dem Rosy Bindi. In classifica compaiono, fra gli altri, anche i magistrati Nicola Gratteri e Gian Carlo Caselli, lo scrittore Umberto Eco e il fondatore di Emergency Gino Strada.